A Montepulciano è stato svelato il panno del Bravìo delle botti, che è dedicato all’ideatore don Marcello del Balio. L’opera è dell’artista poliziana Manuela Betti.
La contrada di Gracciano si è aggiudicata il concorso “A tavola con il Nobile”. Seconda Voltaia, terza Le Coste.
Consegnato anche il premio Olmastroni, in memoria del celebre pittore senese, all’artista Lucia Fiore. Il riconoscimento viene assegnato ad uno dei bozzetti realizzati da autori diversi da quelli che hanno realizzato il panno. Una menzione d’onore è andata all’artista dodicenne Pietro Giangregorio “per avere accettato la sfida e avere realizzato un bozzetto di una qualità impeccabile a una così giovane età”.
Il Grifo poliziano, assegnato ad una personalità impegnata nella valorizzazione della cittadina polizia, è andato al Magistrato delle contrade del Bravìo delle botti,”per la dedizione e la passione instancabile con cui ha saputo guidare e preservare una manifestazione popolare nata cinquant’anni fa e per rappresentare ad oggi un momento di condivisione, orgoglio e identità per l’intera comunità poliziana, diventando un simbolo di appartenenza e unità” e “per aver saputo incarnare, insieme alle otto contrade, il cuore pulsante e l’anima organizzativa di una manifestazione che, anno dopo anno, ha saputo evolversi, arricchirsi e rinnovarsi, senza mai tradire il rispetto e il richiamo delle tradizioni che la ispirano, mantenendo viva la memoria del passato e la connessione con il territorio”.
Dopo lo svelamento del panno, che verrà consegnato alla contrada vincitrice del Bravìo del 25 agosto, è partito un inedito corteo storico impreziosito dalla presenza delle “vecchie glorie” degli sbandieratori e tamburini.