Castelnuovo Berardenga, svolta storica: il Comune acquisisce Villa Chigi
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Per Castelnuovo Berardenga il momento è storico: il consiglio comunale ha dato l’ok all’’acquisto di Villa Chigi Saracini.
L’investimento complessivo è di 2 milioni e 620 mila euro, coperti per un terzo da fondi pubblici: 200 mila euro dalla Fondazione Mps e 700 mila euro dalla Regione Toscana. La restante parte, 1 milione e 720 mila euro, sarà finanziata con l’avanzo di amministrazione comunale, senza alcun indebitamento.
“La villa potrà essere, per la prima volta – afferma il primo cittadino Fabrizio Nepi-, messa a disposizione della comunità di Castelnuovo, della comunità provinciale e dei tanti visitatori che vengono a scoprire le nostre terre”.
Il Comune punta a fare di Villa Saracini il fulcro culturale e sociale del territorio: un polo per mostre, eventi, spettacoli e attività formative, in collaborazione con realtà come l’Università di Siena e l’Accademia Chigiana. Il progetto prevede anche la creazione di nuovi spazi pubblici e aree verdi, con un effetto positivo su economia e turismo. Obiettivo: trasformare un bene privato in un luogo vivo, aperto e condiviso.
“Villa Chigi Saracini diventerà il luogo centrale del nostro comune: uno spazio di socialità – continua Nepi-, cultura e aggregazione urbana. La sua posizione, nel cuore del paese, contribuirà a ravvivare anche la vita commerciale ed economica, trasformandola in un punto di riferimento per la valorizzazione culturale, sociale ed economica di Castelnuovo Berardenga, destinato a diventare uno dei luoghi più iconici della nostra regione”.
Il complesso storico-architettonico comprende oltre 33 mila metri quadrati di parco monumentale, progettato da Agostino Fantastici, con al suo interno opere d’arte come la fontana di Tito Sarrocchi. Dopo anni di abbandono e passaggi di proprietà, la villa torna a vivere grazie a un piano di recupero e valorizzazione destinato a ridisegnare l’identità del capoluogo.
“Villa Chigi Saracini era da anni in disuso, poiché di proprietà della società Sansedoni, che in seguito ha trasferito il bene a un fondo internazionale. Qualche anno fa, il fondo ha manifestato la volontà di alienare parte del patrimonio di Villa Chigi Saracini – conclude Nepi-. Da lì, l’amministrazione comunale ha avviato un iter procedurale e amministrativo per verificare la possibilità di trasformare questo straordinario bene storico e architettonico in un bene pubblico”.