Oltre 15 milioni di euro di investimenti in tre anni e cantieri pronti a partire già dal 2026. Sono questi i numeri principali del Piano triennale delle opere pubbliche approvato dal Consiglio comunale di Chiusi nell’ultima seduta dell’anno, che ha dato il via libera anche al Bilancio di previsione 2026-2028.
Per il solo 2026, tutte le opere inserite risultano interamente finanziate e con iter concluso, condizione che consentirà l’avvio dei lavori senza ulteriori passaggi amministrativi. In quattro anni l’amministrazione ha investito 580 mila euro in progettazione, producendo progetti per un valore complessivo di 19 milioni di euro, di cui 8 milioni già coperti da finanziamenti.
L’approvazione del bilancio entro i termini consente inoltre al Comune di operare pienamente fin dal 1° gennaio, evitando il regime di esercizio provvisorio che avrebbe bloccato investimenti, assunzioni, mutui, incarichi professionali e impegni pluriennali.
Sul fronte fiscale, l’amministrazione conferma una linea di stabilità: restano invariate le aliquote IMU, TARI e imposta di soggiorno, ferme da oltre dieci anni. Confermata anche l’esenzione dell’addizionale IRPEF per i redditi fino a 12.500 euro, così come le tariffe dei servizi a domanda individuale – asilo nido, mensa scolastica, trasporto scolastico, pasti a domicilio e lampade votive.
In un contesto economico complesso, viene ribadito l’impegno a sostenere le famiglie più fragili, mantenendo invariato il livello dei servizi pubblici e confermando tutti i principali strumenti di supporto: contributi per l’affitto, riduzione del 30% della TARI, bonus per le attività sportive, incentivi per le nuove aperture commerciali e per l’acquisto della prima casa nel centro storico.
Prosegue inoltre l’azione di contrasto all’evasione fiscale: nel 2025 sono stati recuperati oltre 400 mila euro, con particolare attenzione ai tributi IMU e TARI.
Tra i servizi, continua l’impegno per l’apertura dello Spazio Giovani “Culsans”, che ospiterà il centro per l’impiego di ARTI e il Centro digitale facile, pensato come punto di riferimento per i giovani sul piano lavorativo e dell’accesso ai servizi digitali.