È nata la Consulta giovanile di Colle Val d’Elsa. L’organismo vuole garantire la partecipazione alla vita e alle istituzioni democratiche e consentire ai giovani di contribuire con proposte e pareri alla definizione delle decisioni che gli organi amministrativi del comune di Colle di Val D’Elsa dovranno assumere su temi di interesse giovanile.
Il Consiglio comunale ha approvato questa mattina lo statuto della Consulta giovanile che ha tra le sue finalità quelle di svolgere un’attività propositiva e consultiva per il Consiglio comunale e la Giunta. Presenta inoltre pareri e proposte sulle deliberazioni inerenti le tematiche giovanili, promuove dibattiti pubblici e attività socio-culturali, al fine di permettere che le idee e le energie delle giovani generazioni possano contribuire allo sviluppo sociale e culturale della città rispettando culture e punti di vista diversi. Organizza, promuove o aderisce ad iniziative collaborando con le altre realtà operanti sul territorio. Le aree d’interesse spaziano dalla scuola, al tempo libero, alla cultura, allo spettacolo, allo sport, alla gestione degli spazi pubblici, all’educazione sessuale all’approccio al mondo del lavoro, all’ambiente.
La Consulta si propone come strumento di cittadinanza attiva e assume una funzione positiva di stimolo alla partecipazione politica dei giovani, costituendo essa stessa uno spazio di aggregazione, esigenza particolarmente sentita dai giovani. Sono organi della Consulta Giovanile, l’Assemblea, il Presidente, il Vice-presidente, il Consiglio direttivo. L’ assemblea della Consulta è un organo permanente, dura in carica a tempo indeterminato e la sua composizione può variare nel tempo sia per cessazione dei componenti, sia per integrazioni con nuovi.
Il Comune per promuovere la creazione di uno spazio condiviso di discussione all’interno del quale i giovani del territorio possano confrontarsi è partita da un percorso partecipativo realizzato in collaborazione con il centro interuniversitario di ricerca sul cambiamento politico dell’università di Siena. Il percorso partecipativo ha previsto la partecipazione di studenti e studentesse del polo liceale cittadino e di rappresentanti di associazioni giovanili.