Tornano i festeggiamenti in onore del Sacro Chiodo che, come ogni anno, viene celebrata devotamente ogni anno a Colle di Val d’Elsa e particolarmente curata dalla Centuria del Sacro Chiodo della Cattedrale. Le celebrazioni, come vuole la tradizione, si tengono in occasione dell’esaltazione della Santa Croce. Dopo il triduo di preparazione, avrà luogo la solenne celebrazione eucaristica, presieduta da Monsignor Arcivescovo Augusto Paolo Lojudice e concelebrata dall’arciprete Monsignor Giuseppe Acampa e dai sacerdoti della Città. Alla Santa Messa seguirà la processione con il Sacro Chiodo fino al Bastione del Baluardo; da questo scorcio, particolarmente suggestivo, sarà impartita la benedizione alla Città di Colle, poi il rientro in Duomo per il bacio della reliquia al canto del Sacro Inno. L’inno è ormai diventato un fermo riferimento per tutta la popolazione colligiana. Di fatto questo inno si riferisce anche alla città di Colle, per questo ha creato particolare suggestione in ogni colligiano, anche tra i giovani. I colligiani custodiscono da sempre questo tesoro, un simbolo che ci conduce a sperimentare il progetto d’amore di Dio verso ciascuno di noi ed a farne riflessione profonda.
“Il Sacro Chiodo è, infatti, un simbolo attraverso il quale la città di Colle non può dimenticare la storia della Salvezza, l’Amore che ci ha generati, l’Amore attento che ci salva – dicono dall’organizzazione -. Questo sacro segno riporta alla Croce di Gesù, legno prezioso di sconfitta e di vittoria, rappresenti per ogni cristiano la luce della speranza. La reliquia sembra sia giunta a Colle nel IX secolo, dopo un lungo viaggio dalla Palestina a Roma, donata dal Papa ad un Cardinale francese in partenza verso la sua terra, che, prima di morire sulla via del ritorno, l’affidò ad un sacerdote colligiano. La celebrazione della festa, che avviene nella domenica di settembre più prossima alla festa liturgica dell’Esaltazione della Croce (14 settembre), costituisce una delle manifestazioni più identificative della comunità locale. La prima menzione di tale evento risale agli inizi del XVIII secolo ed era curata dalla Centuria del Sacro Chiodo, fondata nel 1645 e tutt’oggi esistente ed attiva. La festa ha avuto il riconoscimento dalla Regione Toscana con decreto del 2014 ed è stata iscritta tra le manifestazioni di rievocazione storica di interesse regionale”.
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