Cresce la raccolta differenziata a Siena e provincia: nel capoluogo il dato è al 62%, volano Chiusi e Chianciano

Sale di 3,9 punti percentuali il volume della raccolta differenziata in provincia di Siena, che si conferma il più virtuoso dei territorio dell’Ato sud. Il dato per il Senese è pari al 63,39% ed è stato diffuso dall’Agenzia regionale Recupero risorse.

Nell’Ambito della Toscana del sud la percentuale registra, dal 2022 al 2023, un incremento di 3 punti e registra una crescita per il nono anno di fila, stagliandosi al 58,27%.  La percentuale media di differenziata regionale si attesta al 66,64% con un incremento di 0,7 punti percentuali rispetto all’anno precedente.

“I dati confermano il trend di crescita costante per il territorio in cui svolgiamo il servizio che, dal 2017 al 2023, ha registrato un incremento di oltre diciotto punti percentuali – commenta il presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini –. Numeri che certificano la bontà del nostro lavoro e che ci spingono però a fare sempre meglio. Proprio per questo continuiamo a lavorare quotidianamente per mettere a terra le riorganizzazioni previste dal nostro piano industriale, così da mettere a disposizione delle comunità servizi capaci di aumentare non soltanto la quantità della differenziata, ma anche e soprattutto la qualità dei materiali raccolti da avviare a riciclo”.

Crescono anche i comuni capoluogo: a Siena il dato si staglia al 62,28%.  Sono infine diciotto le municipalità che superano il 65% . Ecco i dati della provincia: Abbadia San Salvatore (65,42%), Asciano (69,53%), Buonconvento (67,83%), Castelnuovo Berardenga (68,45%), Chianciano Terme (76,99%), Chiusi (77,24%), Colle Val d’Elsa (67,32%), Monteroni d’Arbia (71,48%), Monticiano (72,04%), Murlo (67,80%), Poggibonsi (75,27%), Radicofani (75,95%), Rapolano Terme (67,17%), San Casciano dei Bagni (68,68%), Sarteano (73,87%), Sinalunga (69,63%), Sovicille (66,75%) e Torrita di Siena (72,87%).

Siena si conferma stabilmente sopra il 60% assestandosi al 62,28%. Da sottolineare la crescita dei comuni della Valdelsa, prima area territoriale di messa a terra del piano industriale, che registrano aumenti importanti con Poggibonsi +24 punti, Colle Val d’Elsa +13 e San Gimignano +11 (54,53%).