Oltre mille persone hanno preso parte ieri sera alla fiaccolata per la Palestina a Chianciano Terme. L’iniziativa è stata promossa dall’amministrazione comunale ed estesa a tutti le municipalità della Valdichiana senese.
Presenti anche associazioni della Consulta e del volontariato. Con un percorso ad anello la manifestazione è iniziata e si è conclusa in piazza Matteotti.
“Un’iniziativa che ha dimostrato ed evidenziato due aspetti – sottolinea il sindaco Grazia Torelli. – La prima, che sui temi che scuotono le coscienze le cittadine e i cittadini del nostro territorio dimostrano grande attenzione, sensibilità, partecipazione e pretendono, giustamente, decise prese di posizione, senza che ci si giri dall’altra parte; la seconda, che l’unione dei comuni della Valdichiana sa lavorare e programmare insieme non solo quando si parla di servizi associati o capitale della cultura ma anche su temi non scontati che rafforzano la coesione dei nostri territori. Un ringraziamento alla consigliera delegata Bombagli per l’organizzazione e a tutte le associazioni e le istituzioni per la loro presenza e partecipazione”.
“Una marcia silenziosa, ma forte. La lettura di testimonianze e poesie palestinesi ha accompagnato il significato della fiaccolata. Nessun nemico, non si è marciato contro qualcuno, ma per risvegliare le nostre coscienze di fronte al genocidio in atto nella Striscia di Gaza, dalla parte delle vittime civili, bambini e bambine, donne e uomini, un popolo che viene annientato dalla fame, usato come arma di guerra, a cui si vuole togliere dignità di essere cittadini nella loro stessa terra” ha aggiunto la consigliera con delega alla pace Clori Bombagli.
Tra gli interventi quelli del presidente della provincia Agnese Carletti, della stessa Bombagli, del vescovo di Chiusi e cardinale Augusto Paolo Lojudice. Tra i presenti anche il vice presidente del consiglio regionale Stefano Scaramelli, il senatore Silvio Franceschelli.