Da Pii il piano casa per la Val d’Elsa: “Mille appartamenti sfitti e lavoratori senza tetto. Creiamo un fondo ad hoc con le imprese”

Mille appartamenti vuoti e tanti lavoratori in cerca di un tetto: è questo il paradosso che vive oggi la Valdelsa. Da qui la proposta del sindaco di Colle, Piero Pii, di un fondo condiviso con le imprese per riattivare il mercato della casa.

All’Assemblea di Confindustria il primo cittadino ha illustrato i dettagli del progetto, pensato per offrire garanzie sia agli affittuari sia ai proprietari. “Questo intervento che vogliamo fare sull’abitare è un elemento centrale della nostra proposta – ha spiegato – per muovere il mercato immobiliare dando garanzia sia agli affittuari che ai proprietari della possibilità, in serenità, di mettere a disposizione il patrimonio a chi ne ha bisogno”.

Pii ha poi chiarito le ragioni che rendono necessario l’intervento: “Ambire a vivere: ecco il nostro obiettivo. Portare Colle al centro di progetti di qualità e benessere, dando serenità alle famiglie e alle imprese che qui possono investire, trovando un’amministrazione che risponde ai loro bisogni con azioni pubbliche di alta qualità”.

 

 

Per il sindaco, si tratta di un’urgenza evidente: “Abbiamo problemi sociali che vanno affrontati con gli strumenti dell’impatto, che intervengono sulle fragilità. E abbiamo un problema di vivacità demografica: per questo la nostra idea affronta il tema da più punti di vista. Con gli strumenti pubblici affrontiamo le questioni sociali; con una combinazione di strumenti pubblici e privati possiamo intervenire sul movimento della popolazione, attrarre popolazione giovane”.

Infine, Pii lancia un appello agli altri sindaci della Valdelsa: “Perché il lavoro si sviluppi e le imprese investano, c’è bisogno di attrarre persone che vengano a lavorare nelle aziende. Oggi il patrimonio più grande è la disponibilità delle persone a vivere in alcune località. Dobbiamo riportare giovani nelle medie città italiane”.

MC