Si può stare per il momento calmi a Montalcino, nonostante i dazi promessi da Trump. Alla vigilia del Benvenuto Brunello il presidente del Consorzio Fabrizio Bindocci si è detto “moderatamente ottimista” per i numeri dell’export negli Usa, che sono il mercato più importante per il mondo del vino italiano. “Abbiamo parlato con i nostri importatori, e al momento anche loro si sentono tranquilli- continua-. Se dovessero essere applicati dei dazi, questi colpirebbero i vini italiani, in particolare il Brunello di Montalcino, che è tra i vini italiani più esportati, apprezzati e consumati negli Stati Uniti. Sarebbe un bel danno”. Con 126 cantine e oltre 500 etichette pronte all’assaggio, ad alzare il sipario sulle degustazioni del Benvenuto Brunello saranno gli oltre 100 giornalisti e critici italiani ed esteri che giovedì 14 e venerdì 15 novembre faranno roteare i calici al Chiostro di Sant’Agostino. A battesimo nei calici, il Brunello 2020, la Riserva 2019 oltre al Rosso di Montalcino 2023 e gli altri due vini della denominazione, il Moscadello e il Sant’Antimo. “È nato un programma innovativo che offre al vino una valutazione non basata su centesimi o stelle, ma su un giudizio descrittivo, più preciso e aggiornato, nonché più professionale, poiché considera non solo le caratteristiche del vino, ma anche l’andamento stagionale”, prosegue Bindocci.
Venerdì 27 dicembre i locali del Consultorio di Siena non saranno accessibili. Le attività previste…
Il Comune di Siena ha prorogato l’avviso, destinato alle imprese del territorio, finalizzato all’erogazione di…
Sugli affitti brevi "bene la legge regionale" ed ora "è il tempo dei comuni, a…
Il pungitopo, il cui nome scientifico è Ruscus aculeatus, appartiene alla famiglia delle Ruscaceae (clado Rusceae)…
Lo straordinario presepe della farmacia di San Miniato è forse il più antico di Siena.…
Ben 4500 euro per aiutare Davide Papaccioli nelle sue cure mediche: è quanto ha raccolto…