Colle Officina Comune è il nome dell’evento il programma per domenica prossima, domenica 3 marzo, dalle 15 alle 19 alla piscina Olimpia. L’evento, organizzato da Riccardo Vannetti, candidato sindaco del centrosinistra, è pensato per coinvolgere la cittadinanza nella costruzione del programma elettorale del progetto #Vannettisindaco.
“Dopo il tempo dedicato al confronto è giunto il momento di condividere e partecipare alla costruzione del programma elettorale – si legge nella nota diffusa dal candidato sindaco -. Per farlo, Colle si trasformerà in una vera e propria Officina comune, alla quale ogni cittadina e cittadino che lo desideri può partecipare, in presenza e on-line. I banchi saranno così organizzati: Banco di lavoro 1 – Politiche di futuro. Dall’urbanistica alla pianificazione della vita urbana; Banco di lavoro 2 – Politiche di felicità. Dalla gestione del disagio alla costruzione dell’agio; Banco di lavoro 3 – Politiche della creatività. Patrimonio culturale, inclusione sociale e turismo sostenibile; Banco di lavoro 4 – Politiche della cura. Salute, sport e verde pubblico”.
“Dallo scorso mese di settembre Riccardo Vannetti ha preso parte a 24 incontri nei diversi quartieri e nelle diverse frazioni della nostra città. Nel corso di tali incontri sono emersi una serie di bisogni che rappresentano la base di partenza di qualunque riflessione sulla Colle che verrà: dalla necessità di avere un piano coordinato di viabilità a quella di un maggiore coinvolgimento delle persone, a partire dai giovani e dagli anziani, nella cura dei beni e degli spazi comuni, dall’urgenza di creare sinergie virtuose tra amministrazione, imprese e terzo settore all’esigenza di rendere chiare e trasparenti le scelte di chi sarà chiamato ad amministrare la città – prosegue il comunicato -. Colle Officina Comune parte da questa mappa, costruita grazie alla partecipazione di migliaia di cittadini e al contributo di decine di associazioni per fare un passo avanti e progettare insieme la città del futuro. L’Officina Comune è una nuova visione della città, dove si lavora per avvicinare le persone le une alle altre e costruire reti di solidarietà, per rivitalizzare i quartieri e le frazioni. L’obiettivo, ambizioso ma necessario, è quello della felicità sociale. È un nuovo modo di intendere l’azione amministrativa, superando l’idea dei compartimenti stagni da affidare a uffici e assessorati diversi. “Perché – come dice Vannetti – noi oggi siamo obbligati a gestire la complessità”. È un nuovo metodo di partecipazione cittadina, concepita come fucina di idee e azioni che nascono grazie all’ascolto e alla progettazione collettiva, in modo da dare all’amministrazione un quadro completo della città reale e spingerla a prendere decisioni che tengano conto delle diverse esigenze. È un esperimento di ascolto, capace di produrre effetti non prevedibili in anticipo. Progettare non significa mettere su carta ciò che già pensiamo di fare, ma ragionare insieme per immaginare soluzioni ancora non scritte”.
“Officina Comune è una macchina in cui il consenso non passa più da simpatie o favori ma dal raggiungimento di obiettivi partecipati. E qualunque progetto, se viene sviluppato in maniera partecipata, è già vincente” conclude infine Vannetti.
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