Falò e droga nell’ex cantiere, rifiuti sparsi nel centro: a Poggibonsi sale la preoccupazione tra i cittadini

A preoccupare maggiormente i cittadini è quanto accade nell’ex-cantiere Rinaldi, tra via Dietro le Mura e via Poggiobonizio. Ma in generale a Poggibonsi non sono pochi quelli che segnalano una situazione di degrado nel centro storico.

L’area abbandonata del cantiere è ora anche oggetto di confronto politico: Fratelli d’Italia e la lista civica Vivi Poggibonsi hanno presentato un’interrogazione, con risposta scritta, all’amministrazione comunale chiedendo chiarimenti sullo stato della struttura.

“I cittadini hanno segnalato più volte la presenza di gruppi di persone che, oltre a fare uso di sostanze, ivi si riuniscono e usano impropriamente l’area, accendendo falò e producendo schiamazzi, di fatto minacciando la quiete e la tranquillità del luogo. La presenza di siffatti gruppi rende l’area insicura, in quanto i residenti temono anche per la propria incolumità”, si legge nell’interrogazione.

 

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I due gruppi di opposizione sottolineano inoltre che l’area “risulta insalubre e potrebbe costituire un rischio igienico non trascurabile”, evidenziando anche il pericolo rappresentato dagli incendi provocati dai falò, che hanno richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco.  Quindi hanno chiesto alla giunta anche di indicare “quali misure il Comune potrebbe adottare al fine di risolvere i problemi di degrado e di sicurezza”.

A segnalare i problemi, dicevamo sono i residenti. Uno, tramite social, ha raccontato episodi gravi: “Nella zona si consumano droghe pesanti, e con ogni probabilità si spaccia. Vengono accesi dei falò per accamparsi e per ‘scaldare i cucchiai’. Abbiamo contattato la polizia, che è entrata nel cantiere ed ha confermato la presenza di materiali atti alla consumazione e possibile spaccio di droghe pesanti”.

Il cantiere è fermo dal 2015, anno del fallimento della ditta costruttrice. “Di recente abbiamo incontrato il curatore fallimentare – racconta Azzurra Giannini, del gruppo spontaneo di cittadini che sta monitorando cosa accade in centro –. Ci ha detto che avrebbe richiesto preventivi per mettere in sicurezza l’area, installando una rete e chiudendo l’ingresso. In una sola notte lì si sono verificati due incendi”.

Giannini segnala anche il problema rifiuti: “Vengono gettati a tutte le ore, in modo incontrollato. C’è un accumulo permanente. Si trovano sacchi Coop, buste nere, divani, poltrone, sedie. Io stessa ho avuto topi di fogna in casa. Mi sono arrabbiata e ho scritto a tutti: ASL, Arpat, Regione, Provincia, Procura, Comune, Sei Toscana”.

Il gruppo ha ottenuto un incontro con il sindaco e un dirigente di Sei Toscana: “È stato un mese e mezzo fa. Abbiamo esposto i problemi principali, parlato di provvedimenti come la cartellonistica e chiesto telecamere. Ma a oggi, dopo un mese e mezzo, non è cambiato nulla”.

MC