Gli Etruschi continuano ad affascinare: migliaia di visitatori per la mostra evento a San Gimignano

Gli Etruschi continuano ad affascinare il pubblico: migliaia di visitatori, durante l’estate, hanno varcato l’ingresso del Complesso museale di Santa Chiara a San Gimignano per la mostra “Anima Etrusca / Etruscan Soul”, organizzata da Fondazione Musei Senesi, Comune di San Gimignano, Musei Civici e Opera Laboratori. L’esposizione intreccia archeologia, arte contemporanea, design e comunicazione, offrendo un’occasione unica per riscoprire, a quarant’anni dal 1985, la fortuna moderna di una civiltà millenaria.

Il 1985 fu un anno straordinario per l’archeologia: con lo slogan “Buongiorno Etruschi”, l’antichità entrò nella cultura pop. Mostre e progetti sostenuti dalla Regione Toscana cambiarono la narrazione sull’Etruria, coinvolgendo un pubblico ampio come mai prima.

Quello spirito rivive oggi nell’allestimento di San Gimignano, curato da Anna Mazzanti e Giulio Paolucci, con una sezione di Valerio Bartoloni, parte del “Progetto Etruschi 85/25”. La mostra racconta le idee, gli allestimenti e le opere delle esposizioni diffuse del 1985; un approfondimento è dedicato anche al rapporto tra Gabriele d’Annunzio e l’antico.

 

 

Prestigiosi prestiti dal Museo Archeologico di Firenze, dal Museo Guarnacci di Volterra e da Villa Giulia, insieme a opere contemporanee di Pistoletto, Melotti e Pomodoro, restituiscono un dialogo vitale tra antichità e presente. Il confronto si rinnova con l’intervento del giovane artista fiorentino Gabriele Ermini e la sua tela “Senza titolo (La corsa sul crinale)”.

La mostra, visitabile fino all’11 gennaio 2026, è arricchita da preziosi dettagli di stile: i gioielli Unoaerre, la linea etrusca Alunno-Stendardi, un abito postmoderno di Cinzia Ruggeri (celebre sulla copertina di “Aristocratica” dei Matia Bazar, 1984), e i disegni di Maddalena Sisto. A supportare il progetto, in continuità con le partnership del 1985, Fondazione MPS ed Estra.

Ultime settimane per Sarteano e Gaiole in Chianti

Il “Progetto Etruschi 85/25” è un calendario diffuso di eventi: sono gli ultimi giorni per due mostre che chiuderanno il 2 novembre.

A Sarteano, al Museo Civico Archeologico, è esposta la kylix di Kleophrades, riportata eccezionalmente sul territorio dopo secoli: simbolo della dispersione ottocentesca del patrimonio e della volontà di restituire una memoria condivisa.

A Gaiole in Chianti, al museo “Alle Origini del Chianti”, Silvano Porcinai espone “Chimere contemporanee”, opere in terracotta e bronzo ispirate alla Chimera di Arezzo: mostri antichi trasformati in metafore delle seduzioni e inquietudini moderne.

Il progetto è promosso da Regione Toscana, Fondazione Musei Senesi e AMAT, con la collaborazione della Provincia di Siena e del Ministero della Cultura, e il sostegno della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e di Autolinee Toscane come mobility partner.