La Medioetruria si farà a Creti, nella Val di Chiana aretina: ad annunciarlo in un comunicato è il ministero delle Infrastrutture. La decisione è arrivata dopo un tavolo tecnico, voluto dal ministro Matteo Salvini, a cui hanno partecipato anche Rete ferroviaria italiana e le Regioni Toscana ed Umbria.
Cinque le ipotesi prese in esame: Arezzo, Rigutino, Creti, Chiusi, Montallese. La decisione è arrivata sulla scia di un’analisi costi – benefici delle sole alternative di maggiore efficacia trasportistica, che ha portato a individuare la zona di Creti come quella più idonea.
Rfi, si spiega nella nota, “potrà procedere con la progettazione di fattibilità tecnico-economica”. Giovedì 3 ottobre a Perugia, dove si terrà la manifestazione de “L’Italia dei Sì“, Salvini illustrerà ulteriori dettagli. Creti era stata, nello scorso novembre 2023, la soluzione individuata anche da Rete ferroviaria italiana. Quest’idea aveva tra l’altro incontrato il favore dell’amministrazione comunale senese: “la giunta Fabio -aveva detto l’assessore Enrico Tucci – si è a suo tempo espressa in favore della scelta della località di Creti Farneta come sede della futura stazione ferroviaria dell’alta velocità, denominata Medioetruria”.
La vera vincitrice è però l’Umbria, con la presidente Donatella Tesei – leghista come Salvini – che aveva sempre paventato questa scelta come quella migliore. Aspetti sottolineati anche dal consigliere regionale di Italia Viva Stefano Scaramelli: “La garanzia che la stazione Medioetruria non si farà è proprio nell’annuncio di Salvini, il Ministro delle promesse, della mera propaganda. In vista delle regionali in Umbria con questo annuncio spera di spostare consensi che non ha. A ogni campagna elettorale la spara più grossa. Oggi dice che farà la stazione Medioetruria a Creti. Noi siamo la Toscana e gli investimenti nella nostra regione li decidiamo nel consiglio regionale della Toscana”.
Secondo Scaramelli “un’infrastruttura così importante non può essere lanciata a caso, secondo i desiderata elettorali di un Ministro protempore, ma laddove è opportuno farla, dove ci sono le condizioni per farla: dalla vicinanza all’A1, l’autostrada del Sole, al bacino di utenza. Per non parlare della genesi di questa idea, tutta in area senese”.