Lutto a Montalcino per la scomparsa dell’ex-sindaco Ilio Raffaelli, storico sindaco ilcinese. Raffaelli, primo cittadino dagli anni’60 fino agli anni ’80, avrebbe compiuto 97 anni a luglio.
Nel 2020 fu premiato con il Leccio d’Oro, durante il Benvenuto Brunello “per la sua attività di promozione del turismo, valorizzazione del vino locale e diffusione della cultura del Brunello. Se oggi Montalcino è come la conosciamo, merito va dato anche alle scelte di un uomo sempre in anticipo nei tempi come è Raffaelli”, spiegava il Consorzio del Brunello in una nota.
“Con la scomparsa di Ilio Raffaelli Montalcino perde una delle sue figure di riferimento, una tra le più illuminate e lungimiranti della storia recente”, è il comunicato dove Silvio Franceschelli, sindaco di Montalcino e senatore, esprime il suo cordoglio. “Persona sempre lucida, concreta e vera, Raffaelli ha guidato la nostra comunità per venti anni da sindaco – dal 1960 al 1980 -, avendo sempre come obiettivo principale l’interesse collettivo con una visione che ci ha proiettati nel mondo come ‘città dei primati’ come Ilio definiva la nostra Montalcino. Custode della nostra storia, ci ha lasciati come testimonianza di una vita vissuta da protagonista, una produzione editoriale che rappresenta il patrimonio identitario della nostra futura memoria. Alla sua famiglia la vicinanza di tutta la nostra comunità”.
“Un sindaco con una visione illuminata che ha cambiato, indirizzandola, la storia di Montalcino e dandole l’impronta per quella che oggi è, la città del Brunello. Con la scomparsa di Ilio Raffaelli, perdiamo un riferimento”. Così Angelo Radica, presidente dell’Associazione Città del Vino. “Raffaelli, attraverso la sua figura, ha saputo rappresentare un’intera comunità facendo, da amministratore, scelte decisive per accompagnare lo sviluppo economico di Montalcino, legandolo al mondo del vino. Un riferimento a cui ha guardato, fin dalla sua fondazione, anche la nostra associazione per la straordinaria visione che ha accompagnato la sua opera testimoniata anche da un’importante produzione editoriale a testimonianza della memoria del suo territorio”.
“Se oggi il Brunello di Montalcino è un brand territoriale conosciuto in tutto il mondo lo dobbiamo a Ilio Raffaelli, uomo di cultura, pragmatico e lungimirante al contempo. Da sindaco – il più amato dai montalcinesi dal 1960 al 1980 -, Raffaelli ha sempre sostenuto le aziende condividendo un percorso di orgoglio e riscatto per un progetto di sviluppo di Montalcino fondato su un’economia agricola sostenibile e di qualità”. Così Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino “Tutta la denominazione – prosegue Bindocci – gli è profondamente riconoscente e continuerà a lavorare nel solco della sua visione sempre proiettata alla promozione e valorizzazione del territorio, con il Brunello ambasciatore di uno stile di vita e di impresa”.