Emergenza nella laguna d’Orbetello: la situazione è fuori controllo, i pescatori del territorio si trovano a dover farei conti con la morìa di orate, anguille e altre specie soffocate dal caldo eccessivo di aria e acqua. L’anossia – la mancanza di ossigeno – sta causando la morte di decine di quintali di pesci e la crisi non è solo per il settore ittico ma anche per quello turistico, da Ansedonia alla Feniglia le spiagge non sono affatto piene di vacanzieri come di solito accade in questo periodo.
Finora sono stati raccolti 100 quintali di carcasse che dovranno essere smaltite. Il Comune sta lavorando alla rimozione ma gli interventi sono complicati dalle alte temperature e dal vento di scirocco. “Con il cambio del vento che spira dal quadrante sud – dice il sindaco Andrea Casamenti- , il pesce morto in grande quantitativo è arrivato lungo la costa della laguna di levante, sulla passeggiate di Orbetello e Neghelli. Quindi sono in fase di potenziamento gli interventi iniziati già una settimana fa’. Saranno intensificati i pattugliamenti per la rimozione delle carcasse che si ammassano sulle sponde che lambiscono i centri abitati e lunedì ci sarà una riunione del Comitato tecnico scientifico per una nuova valutazione della situazione. Una ventina gli operatori che, grazie all’ausilio dei barchini, monitorano, controllano, raccolgono le carcasse presenti. “Diga, Levante, Ponente, Mulino, Quadrato, Guzman, Spiaggetta, Darsena le zone attenzionate senza dimenticare lo sgrigliatore sotto il controllo dei pescatori”, fanno sapere dal Comune