“È di fatto un ulteriore incentivo per le famiglie e un ulteriore aiuto. Per qualcuno può essere un piccolo sconto, per altri invece non è banale, soprattutto perché la quota di iscrizione si paga in genere a inizio anno scolastico”. Così Roberta Cecco, assessore alle Politiche educative del comune di Radicondoli sul taglio delle quote fisse per iscriversi alla mensa comunale. “Qui a Radicondoli, grazie al progetto WivoaRadicondoli questa misura va nella direzione di tutta una serie di contributi a favore delle famiglie e della scuola” aggiunge Cecco.
“Non c’è più la quota fissa per iscriversi alla mensa a Radicondoli: dal 1 gennaio prossimo sarà in vigore questa modifica, approvata nei giorni scorsi dalla giunta, che va incontro alle famiglie. L’iscrizione era di 50 euro a bambino, quindi averla tolta è davvero un modo per prendere in carico le esigenze delle persone. Abbiamo voluto dare un segnale alle famiglie che hanno i bambini che frequentano le nostre scuole, qui nel nostro territorio – fa notare Roberta Cecco –. Libri, borse di studio per gli universitari, gli aiuti per i pendolari, contributi per device scolastici per chi ne ha bisogno. Tanti servizi per un unico grande valore: la scuola. Che vuole dire territorio, accoglienza, crescita, futuro”.
C’è un’altra novità. Ovvero a partire sempre dal 1 gennaio 2025 viene data la possibilità agli insegnanti, che non sono obbligati di rimanere nell’ora pranzo, di fare il pasto a scuola, pagando al comune 5 euro. “Abbiamo preso questa decisione perché ci sono degli insegnanti che hanno segnalato alcune difficoltà – dice Cecco -. Anche se non sono non tenuti dal loro orario a dover rimanere a scuola per il pranzo, si trovano comunque a doversi fermare visto che l’orario non consente loro di avere sufficienti tempistiche per tornare in aula. È un servizio in più”. Invariate quindi le tariffe mensa. E le modalità di domanda con la presentazione della certificazione Isee, che ha validità all’intero anno scolastico.