Montepulciano apre le porte al Québec: studenti canadesi alla scoperta del Nobile

Un ponte tra Montepulciano e Montréal, tra le colline toscane e il Québec. È questo il significato dell’accordo triennale firmato il 2 ottobre nella Fortezza di Montepulciano tra il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, l’Institut de tourisme et d’hôtellerie du Québec (ITHQ) – la più importante scuola canadese di turismo, ospitalità e ristorazione – e la Fondazione Magnani-Montaruli. L’intesa prevede che, ogni anno, gruppi di studenti dell’istituto canadese arrivino a Montepulciano per vivere un’esperienza immersiva fatta di degustazioni, incontri con i produttori e conoscenza diretta della cultura enogastronomica locale.

A fare gli onori di casa il presidente del Consorzio, Andrea Rossi, insieme all’onorevole Liza Frulla, direttrice generale dell’ITHQ, e a Paul Caccia, presidente della Fondazione Magnani-Montaruli. Presenti anche le istituzioni locali con l’assessore alle attività produttive del Comune, Alberto Millacci, e il sindaco Michele Angiolini.

“Grazie a questo accordo – ha spiegato Rossi – non solo puntiamo a creare ambasciatori della nostra eccellenza nel territorio del Québec, ma apriamo anche a nuovi orizzonti turistici e a un mercato che negli ultimi anni ha mostrato un grande interesse per il Vino Nobile”.

L’obiettivo è duplice: da un lato formare futuri professionisti canadesi in grado di conoscere a fondo i vini e la cucina toscana, dall’altro rafforzare l’immagine internazionale di Montepulciano come capitale di un turismo legato alla qualità, al gusto e alla cultura. Un percorso che parte dal vino, ma che guarda all’intero sistema territoriale.

La Fondazione Magnani-Montaruli, che ogni anno finanzia stage formativi in Italia per gli studenti dell’ITHQ, coprirà le spese di viaggio e soggiorno degli studenti con borse di studio dedicate. “Siamo orgogliosi di sostenere la nuova generazione di sommelier – ha dichiarato Caccia – permettendo loro di scoprire i tesori enologici italiani e imparare ad abbinarli alla raffinata cucina del Québec”.

Dal canto suo, Frulla ha sottolineato come Montepulciano rappresenti “un terroir emblematico, capace di offrire agli studenti una formazione tecnica di altissimo livello e, al tempo stesso, un’immersione culturale unica, essenziale per la loro crescita professionale e personale”.

Per il sindaco Angiolini, l’accordo è la conferma della “vocazione internazionale di Montepulciano e della capacità del territorio di attrarre turismo di qualità, valorizzando le eccellenze locali e rafforzando i legami con realtà estere di primo piano”.

Con la firma di questo patto triennale, le aule dell’istituto canadese e le cantine di Montepulciano si uniscono in un percorso comune. A guadagnarci saranno gli studenti, che vivranno un’esperienza formativa unica, ma anche il territorio toscano, che potrà contare su nuovi ambasciatori oltreoceano pronti a raccontarne la ricchezza e l’unicità.