Voci del territorio

“No alla mercificazione della sacralità”: Pievescola scrive a Lojudice per fermare l’antenna telefonica nel cimitero

No alla mercificazione, servono soluzioni alternative affinché sia rispettata la sacralità del luogo: in sostanza è questo l’appello del comitato “Il posto giusto” di Casole d’Elsa inviato al arcivescovo di Siena Augusto Paolo Lojudice.

L’oggetto del contendere è un’antenna per la telefonia mobile che, spiega il comitato, è priva “di ogni mitigazione ambientale” ed è posizionata “a venti metri dal cimitero di Pievescola”. Una petizione popolare per dire no all’impianto nella zona ha già raccolto 500 firme. Al cardinale è stato chiesto dunque di mediare tra la comunità e l’amministrazione e, come si legge nella missiva, “di rappresentare le preoccupazioni delle molte centinaia di cittadini e delle numerose famiglie residenti in loco e nel circondario, per aiutare le parti nella ricerca di soluzioni alternative condivise, già esistenti e già individuate” dal comune di Casole d’Elsa, “la quale -in prima istanza- aveva ritenuto opportuno posizionare questa altissima torre zincata” nell’area industriale.

Tra l’altro sull’installazione dell’impianto, considerato troppo vicino alle case, era stato anche contattato il sindaco Andrea Pieragnoli a cui era stato chiesto di “bilanciare le esigenze locali con una visione a lungo termine, creando un ambiente favorevole alla crescita economica ma anche al benessere della comunità”.

Il posizionamento del dispositivo dentro al cimitero, prosegue il testo, “rappresenta per noi un atto profondamente dissacrante e offensivo, una ferita aperta alla sacralità di tali luoghi, che non solo altera la loro estetica e la loro quiete, ma rischia di compromettere il loro valore simbolico e spirituale in nome del profitto”.

Ed ancora: “Vogliamo denunciare proprio il ruolo ed il peso del profitto, che in questo contesto viene anteposto al rispetto dovuto ai nostri cari defunti e alla sensibilità di chi cerca nei cimiteri un luogo di raccoglimento e pace, perché questa logica li riduce a semplici opportunità commerciali, calpestando i principi di dignità e decoro”.

 

marco crimi

Share
Published by
marco crimi

Recent Posts

Robur, Voria debutta con una bella vittoria: 3-1 al FolGav

È iniziata nel migliore dei modi l’avventura di Gill Voria sulla panchina del Siena. Al…

1 ora ago

Nuova rissa in piazza Matteotti in mezzo alla gente

Ancora un rissa, poco fa, in piazza Matteotti. Coinvolti diversi giovanissimi, verosimilmente armati di coltelli.…

3 ore ago

Calcio, una super Pianese vola ai play-off grazie al 4-0 rifilato al Pineto

PIANESE (3-4-1-2): Filippis; Ercolani (16’ st Pacciardi), Indragoli (39’ st Nardi), Masetti; Da Pozzo, Simeoni,…

5 ore ago

Breast Unit, a Siena professionisti a confronto per delineare buone pratiche e progettualità condivise di area vasta

Affrontare le sfide e le innovazioni nel campo della diagnosi e del trattamento del carcinoma…

6 ore ago

L’allarme di NurSind: “Nell’Asl sud est mancano centinaia di oss, ma si continua a ignorare il problema”

La carenza di oss nel territorio dell’Asl sud est "ha assunto ormai livelli drammatici: dei…

6 ore ago

Vigili di quartiere e controlli quotidiani: le proposte dell’opposizione civica per la sicurezza a Siena

"Nella nostra città coloro che delinquono o comunque attuano comportamenti che destano preoccupazione, sono una…

7 ore ago