Durante una perquisizione avrebbe consegnato spontaneamente ai carabinieri di Piancastagnaio un telefonino ed un computer che contenevano settecento filmati con le anteprime che mostravano minori ed elementi pedopornografici. L’uomo, un cittadino straniero ma da anni residente nel comune amiatino, era stato arrestato lo scorso mese. Arresto convalidato dal gip di Siena Andrea Grandinetti che però non aveva dato esecuzione ad ulteriori misure cautelari. Non avendo questa persona più il cellulare ed il pc si è ritenuto che non sussistesse il pericolo di reiterazione del reato e nemmeno quello di inquinamento probatorio. Attualmente l’uomo è indagato per detenzione di ingente materiale pedopornografico. Titolare del fascicolo è il pm di Firenze Sandro Cutrignelli. La procura del capoluogo aveva tra l’altro emesso il decreto di perquisizione nella casa dell’uomo indagato per capire se un profilo di Meta, in cui era presente materiale a carattere pornografico con la presenza di minorenni, fosse riferibile a lui. Il pm senese per la richiesta di convalida dell’arresto è stato invece Niccolò Ludovici. Legale dell’abitante di Piancastagnaio, attualmente a piede libero, è l’avvocato del foro senese Vincenzo Di Benedetto.
MC