Grandi autori e diversi linguaggi artistici celebrano la bellezza straordinaria delle Crete senesi e la tradizione del lavoro mezzadrile che le hanno plasmate: è la sintesi della mostra ‘Incanto e fatica nelle Crete senesi’ dal prossimo venerdì 14 marzo fino al 6 gennaio 2026 al Museo dell’Antica grancia e dell’olio e al cinema teatro ‘Giuseppe Verdi’.
L’esposizione è stata presentata in una conferenza stampa al media center Sassoli di palazzo del Pegaso a Firenze. Oltre quaranta i dipinti ospitati, provenienti dalle collezioni di Banca Monte dei Paschi e della Pinacoteca.
“Le Crete senesi sono tra i territori più iconici della nostra regione – ha detto il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo – e in questa mostra questo mondo viene raccontato attraverso foto, dipinti e sculture. Una Toscana che partendo dai suoi territori si apre al mondo.”
Per il sindaco di Rapolano Terme, Alessandro Starnini “l’esposizione è stata fortemente voluta dal Comune per celebrare l’unicità del territorio e valorizzare il borgo di Serre di Rapolano coinvolgendo due luoghi eccezionali per la storia locale. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questa grande mostra: banca Monte dei Paschi e Pinacoteca di Siena, per i prestiti delle opere, Fondazione musei senesi e l’associazione Visionaria, oltre alla curatrice della mostra, Anna Maria Guiducci. Un sentito ringraziamento va anche a Estra e agli sponsor locali che, cogliendo l’opportunità dell’art bonus, hanno voluto sostenere un appuntamento di alto valore culturale e sociale”.
“Le Crete senesi – afferma la curatrice della mostra, Anna Maria Guiducci – sono sinonimo, da sempre, di un incanto e di una bellezza senza tempo segnati dal lavoro dell’uomo con grande fatica e altrettanto rispetto. Attraverso le opere in mostra abbiamo voluto puntare sulle emozioni che queste susciteranno nei visitatori, che potranno immergersi nell’unicità di un territorio ancora ben visibile dal Museo dell’Antica grancia. Questo creerà una suggestiva continuità fra la realtà e una serie di dipinti esposti, uniti dalla capacità stilistica e pittorica ma anche dalle impressioni dei pittori di fronte all’armonia del paesaggio. Ad accompagnare questa lettura quasi inedita del paesaggio senese saranno anche altri autori, fra cui Vittorio Zani, Vittorio Giunti, Emilio Montagnani, Angelo Mucci, Enzo Cesarini e Carlo Semplici, oltre agli artisti contemporanei Carlo Pizzichini, Franca Marini e Luca Bellaccini”.
In una comunicazione inviata dalla Fondazione musei senesi afferma il presidente Alessandro Ricceri: “Come FMS siamo felici di salutare la riapertura del Museo dell’Antica Grancia, simbolo ed eredità di una storia secolare che oggi si presenta in una nuova veste. Il museo racconta le storie di un territorio e della comunità che lo abita e lo ha abitato: è quindi suggestivo il confronto con le opere dei grandi maestri del Novecento e con la loro rilettura di questo paesaggio antropizzato. Siamo inoltre orgogliosi che collabori alla mostra il Museo della Mezzadria di Buonconvento, anch’esso aderente alla rete di FMS e fortemente inserito nella comunità e nel borgo; un museo che custodisce la memoria della vita nelle campagne senesi con documenti eccezionali, valorizzati da questa esposizione”.
Favorire la consapevolezza del problema, dare un sostegno alle persone che vivono al loro fianco…
Passa da rossa ad arancione l'allerta meteo per rischio idrogeologico e idraulico su reticolo minore…
Cancellare il ko di Tortona e ripartire dal convincente successo casalingo contro 7 Laghi: è…
Ecco come volersi bene con i consigli del dottor Bernardino Frati, medico estetico e nutrizionista,…
Anche il Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud è stato impegnato durante l’ondata di maltempo,…
Non ci sono state particolari criticità nei tre comuni della Val d'Elsa - San Gimignano,…