“Grazie all’Anpi Volterra che ha voluto la realizzazione della stele in pietra alta circa 120cm che abbiamo posizionato a fianco del Capanno dei Partigiani, corredata da una targa commemorativa in metallo”. Così Francesco Guarguaglini, sindaco di Radicondoli, ha commentato l’iniziativa che si è svolta domenica scorsa in occasione del tradizionale raduno Anpi al Capanno dei Partigiani nei boschi della Carlina in commemorazione della 23° Brigata Garibaldi “Guido Boscaglia”.
“Grazie alla generosità della società G. Boscaglia Srl di Radicondoli che ha sostenuto gli oneri di trasporto della scultura ed il costo dei materiali. E a nome di tutta Radicondoli grazie a Giuliano Mannucci, sculture e pittore volterrano, che ha realizzato e donato la stele – ha proseguito -. Quest’anno l’Anpi, in occasione degli 80 anni dalla liberazione dei nostri territori dal nazi-fascismo ha voluto sottolineare in modo solenne il ricordo dei giovani partigiani che dalla primavera del 1943 hanno intrapreso la lotta contro la dittatura e i soprusi del regime. Così su iniziativa dell’Anpi di Volterra è stata realizzata una stele in pietra alta circa 120cm, con un taglio centrale nella parte acuta”.
“È stato un momento importante che abbiamo condiviso con i rappresentanti Anpi delle tre province, Siena, Pisa e Grosseto – osserva ancora Guarguaglini -. Erano presenti inoltre la presidente provinciale Silvia Folchi, Giuseppe Gugliotti per la provincia di Siena e i vari sindaci con i gonfaloni della Valdelsa e della Val di Cecina. Insieme abbiamo celebrato un momento corale per ribadire i valori di questa Val d’Elsa che ha lottato contro l’occupazione del nazi fascismo. E ha vinto, purtroppo lasciando a terra vite preziose. Ma non il valore del loro gesto, il valore della loro lotta, i valori di democrazia, libertà, giustizia sociale, rispetto degli altri e della Costituzione Repubblicana che vivono in questi territori”.
La stele è stato posizionata a fianco del Capanno dei Partigiani, corredata da una targa commemorativa in metallo. Alla posa hanno provveduto gli operai del comune di Radicondoli. Presente all’iniziativa anche la Filarmonica Ernesto Becucci che ha suonato l’inno di Mameli al momento della scopertura della stele, oltre agli inni partigiani.
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