“Sarebbe un vero peccato veder rovinata una zona verde e incontaminata come questa da 13 ettari di capannoni”. Angelina Rappuoli, candidata sindaco civico a Sinalunga, ha parlato in questo modo da Bettolle. L’esponente della lista “Angelina per Sinalunga”, infatti, si è recata nell’area individuata per la costruzione del Polo logistico, uno spazio ancora contraddistinto dalla bellezza della natura chianina.
La candidata sindaco ha poi proseguito: “La domanda che ci facciamo è se realmente a Sinalunga serva questo Polo logistico. Poi, chi è che lo ha richiesto? Parliamo di un solo imprenditore? Sono più d’uno? Sono dieci? Questo non è dato a sapersi. In ogni caso, se anche qualcuno riuscisse a dimostrarci che la nostra città ha davvero bisogno di una simile infrastruttura, perché costruirla proprio qui? Sappiamo che questa zona è appetibile perché costeggia l’autostrada, ma non per questo deve essere l’unica ipotesi sul piatto. Noi non vogliamo deturpare il nostro magnifico paesaggio e sperperare ciò che la natura ci ha affidato. Questa particolare area, poi, è a rischio idraulico. Realizzare così tanti edifici in un’area pericolosa non ci sembra la migliore delle opzioni”.
“Insieme alla realizzazione del Polo logistico, inoltre, era previsto il progetto di costruzione della nuova strada (la S.S. 327) per collegare Bettolle a Torrita – spiega il candidato –. Eppure, nonostante i soldi investiti per gli espropri e i frazionamenti, il progetto è ormai decaduto e i tempi di legge sono scaduti. Oltre alla costruzione del Polo logistico, che è già di per sé un’impresa, l’amministrazione dovrebbe ricominciare da zero il percorso burocratico per la realizzazione della S.S. 327”. “Sinalunga non ha bisogno di niente di tutto ciò. Ad Arezzo è stato costruito un polo da 20 ettari e al momento sono stati realizzati solo due capannoni, attualmente usati da aziende ortofrutticole. Tutto il resto dell’area è ancora in attesa che si presentino imprenditori interessati. È del tutto evidente che Arezzo ha una rete imprenditoriale, industriale e commerciale di gran lunga più sviluppata rispetto a Sinalunga e alle zone circostanti – conclude poi Angelina Rappuoli –. La nuova amministrazione comunale può fare tante cose per Sinalunga, ma di sicuro Sinalunga non ha bisogno di impelagarsi in una simile opera la cui utilità è tutta da dimostrarsi”.