Nei giorni scorsi il neopresidente dell’Unione dei comuni della Valdichiana senese e sindaco di Sinalunga, Edo Zacchei, ha attribuito le deleghe ai sindaci dei dieci comuni della Valdichiana senese, trattenendo per sé le competenze in materia di bilancio, personale e piano atrutturale. La vicepresidenza è stata affidata a Gianluca Sonnini, sindaco di Chiusi, il quale mantiene le deleghe alla mobilità e trasporti, alle infrastrutture strategiche e alle politiche giovanili.
Mantiene le stesse deleghe anche Michele Angiolini, sindaco di Montepulciano con le politiche per il turismo, sanità e politiche sociali; Roberto Cottini, sindaco di Cetona mantiene le deleghe alla forestazione, politiche per la montagna e protezione civile; a Massimo Bernazzi, assessore del comune di Trequanda: bonifica, cultura della memoria e pace. Ad Agnese Carletti, sindaco di San Casciano dei Bagni, vanno le deleghe agli assetti e ai rapporti istituzionali; a Manolo Garosi, sindaco di Pienza: politiche per la sicurezza urbana e politiche di genere; a Giacomo Grazi, sindaco di Torrita di Siena: progetti di area, cultura e valorizzazione del patrimonio culturale; a Grazia Torelli, sindaca di Chianciano Terme, vanno le deleghe alle politiche dello sviluppo economico, alla transizione energetica, al Suap e alle politiche termali; a Francesco Landi, sindaco di Sarteano vanno coordinamento e sviluppo gestioni associate, pianificazione e organizzazione sedi Unione comuni, comunicazione, digitalizzazione e politiche per la salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente.
“Con la nomina a vicepresidente di Gianluca Sonnini e l’assegnazione delle deleghe ai componenti della giunta si formalizza ufficialmente il nuovo percorso dell’Unione dei comuni della Valdichiana Senese – dichiara il presidente Zacchei –. Con il nuovo corso non potremo fare a meno nel proseguire il lavoro fatto e il percorso tracciato in questi anni, valorizzando sempre più il dialogo e il confronto tra i comuni, mettendo al centro le necessità di ognuno in un’ottica di crescita territoriale. Viviamo in un territorio meraviglioso che dobbiamo continuare ad apprezzare e promuovere, cogliendo anche tutte le opportunità di miglioramento e di sviluppo che le risorse disponibili e i quadri normativi ci consentono di intercettare. Creare quindi opportunità, che di riflesso contribuiscono a migliorare la vivibilità dei nostri territori e a far crescere la fiducia nei legami delle nostre realtà sociali. Ci aspetta ancora un grande lavoro che con impegno dovremmo portare avanti”.