Siena

Tesori del Chianti: al Santa Maria della Scala presentate le monete d’argento di epoca romana

Nell’estate del 2015, nelle colline del Chianti Storico, dove gli Etruschi costruirono per secoli siti fortificati a controllo dell’antica frontiera tra le città di Chiusi, Fiesole e Volterra, lo scavo archeologico della Florida State University, diretto da Nancy de Grummond, ha portato alla luce una scoperta inattesa ed eccezionale. Sotto gli occhi increduli degli studenti dell’università americana che dagli anni Settanta scavano a Cetamura del Chianti (Gaiole in Chianti), nelle terre di Badia a Coltibuono, è emerso un piccolo contenitore in terracotta, apparentemente anonimo. Il peso però di questo vaso così piccolo ha subito tradito un contenuto eccezionale. Quasi duecento monete d’argento romane che per più di due millenni sono rimaste sepolte nella terra.

Allo stupore della scoperta sono seguiti sei lunghi anni di restauro condotti presso la SACI, e guidati dalla prof. Nòra Marosi, che hanno restituito lo splendore di questo tesoretto. Compaiono nelle effigi delle monete i volti di Ottaviano, il futuro Augusto, del suo nemico Marco Antonio e della stessa Cleopatra. Le monete più recenti rinvenute si datano intorno al 27 a.C. Gli studiosi americani hanno riconosciuto nella scoperta archeologica forse il deposito di un veterano di ritorno da imprese belliche (forse dalla stessa battaglia di Azio che segnò definitivamente la vittoria di Ottaviano e la sua ascesa al potere). Sappiamo infatti che con la piena romanizzazione d’Etruria alcuni dei luoghi più affascinanti del paesaggio etrusco furono spartiti e divisi tra le potenti famiglie senatorie e i veterani. Così accadde anche nelle terre di Saena Iulia, la Siena romana. Peraltro questo Tesoro del Chianti è stato scoperto a pochi metri dal grande Pozzo che per almeno duecento anni aveva ospitato materiale religioso e dove centinaia di acini d’uva hanno restituito per la prima volta la prova della trazione della viticoltura etrusca e romana nel cuore del Chianti.

Questa grande scoperta, a cui è seguito il progetto di restauro e valorizzazione realizzato grazie al contributo della Fondazione Friends of Florence, è stata presentata al Complesso Museale di Santa Maria della Scala a Siena con l’inaugurazione della mostra: “Tesoro del Chianti: Monete Romane d’Argento di età Repubblicana da Cetamura del Chianti”. Lo splendido catalogo delle monete è stato edito da sillabe.

Niccolò Bacarelli

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Niccolò Bacarelli

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