Una conferenza ed una cena per la strada per i duecento anni dalla nascita di Tito Sarrocchi: oggi la Tartuca celebra l’importante anniversario del suo contradaiolo, che è stato uno dei più importanti scultori della storia di Siena. A disegnare il profilo della figura dell’artista oggi pomeriggio sono stati due relatori: Raffaele Ascheri e Giovanni Mazzini. Quest’ultimo ha tratteggiato il ritratto dell’animo contradaiolo e senese del grande allievo di Giovanni Duprè, fino a menzionare il figlio Guido, a lungo priore del rione di Castelvecchio. “Sarrocchi è stato uno degli scultori più insigni di tutti i tempi. Fu uomo di umili origini, nato nel nostro territorio, ma arrivò a raggiungere le vette della fama e del prestigio”, dice Mazzini.