Tls, ok al bilancio 2022: 78 milioni di risorse generate per il territorio

Un attivo patrimoniale di più di 17 milioni di euro ed un totale di 78milioni di risorse generate dall’unione della performance di Tls con quelle delle imprese e dei gruppi di ricerca del bio-incubatore.

Questi i dati principali del bilancio della Fondazione che ha valutato il suo andamento economico come “in buona salute”, sottolineando inoltre le proprie maggiori capacità di “auto-sostenersi e di finanziare il proprio sviluppo”.

I numeri dell’attivo sono superiori al 2021. Ed arrivano inoltre buone risposte dalle entrate per attività di incubazione e servizi conto terzi – 3,63 milioni di euro – e dalla crescita delle risorse che derivano da progetti di ricerca e di altra natura finanziati da fondi europei e nazionali e da altre attività tipiche (in totale 5,5 milioni di euro)

Per il dg di Tls Andrea Paolini l’anno passato ha visto “il rafforzamento delle anime” di Toscana Life Sciences:”fondazione di ricerca, incubatore di impresa e facilitatore dell’ecosistema delle scienze della vita”. Per Paolini inoltre è più forte la partecipazione di Tls “a grandi progetti di sistema”. La fondazione “è solida dal punto di vista dei risultati scientifici e delle performance economiche. Questo le permette di giocare un ruolo di primo piano in progetti strategici nazionali e internazionali, al fianco di importanti enti e partner”, ha aggiunto Paolini ricordando l’importanza dei progetti Pnrr, The e Heal Italia e il contributo al Biotecnopolo.

Fabrizio Landi, presidente di Tls, sottolinea invece i “grandi risultati soprattutto sul fronte dello sviluppo di progettualità strategiche sia su scala nazionale che internazionale. Un percorso che è frutto delle capacità manageriali, scientifiche e tecnologiche della Fondazione e che nasce da una visione strategica condivisa con i principali attori del territorio”

IL VALORE DELLA RICERCA

Nel 2022 Tls si è rafforzata nel ruolo di fondazione di ricerca scientifica, potenziando le proprie attività anche attraverso la costituzione, a partire da competenze ed expertise già esistenti in Tls, di nuovi team come l’Hard Lab  attivo nell’ambito della ricerca e individuazione di anticorpi monoclonali e la Msu che combina la spettrometria di massa con l’elaborazione bioinformatica dei dati. La Fondazione ha, inoltre, condotto nel tempo importanti progetti di ricerca per dare risposte a grandi sfide di salute, comprese le malattie infettive, le leucemie e le malattie orfane. Inoltre, nel 2022 è proseguito il potenziamento delle attività di service tecnologico grazie all’implementazione di nuovi metodi analitici e ambiti di applicazione, in particolar modo grazie alle analisi sui botanicals, oltre che una sempre maggiore strutturazione dei servizi conto terzi. Altra novità è la nascita del Clinical Studies Team della Fondazione, team multidisciplinare (con competenze che vanno dagli aspetti regolatori a quelli etici, dalla gestione della proprietà intellettuale e brevettuale alla privacy fino alla tutela dei dati personali, passando dal data management e dalla sicurezza informatica) che segue studi clinici (ben 12 nel 2022) su campione biologico in collaborazione con istituti e ospedali italiani e stranieri.

LA PRODUZIONE SCIENTIFICA

Il potenziamento delle attività di ricerca della Fondazione si rispecchia da anni in una consistente produzione scientifica grazie al contributo dei propri ricercatori che nell’anno 2022 hanno pubblicato 22 paper sulle principali riviste internazionali come Nature, Frontiers in immunology, Pnas, American journal of epidemiology e Frontiers in bioinformatics.

I GRANT

Sempre guardando alle attività scientifiche, nel 2022 Tls è stata l’host institution di importanti progetti di ricerca, due dei quali finanziati con ERCrc Advanced grant dallo European research council, uno dal Welcome trust, uno da Airc e uno dal Wellcome leap. Approvati dalla Commissione europea nel 2022 anche due importanti progetti di ricerca come l’Impact – Aml (Pragmatic clinical trials to optimise treatments for patients with refractory cancers), finanziato anch’esso dalla Commissione europea, all’interno del programma di lavoro “Missione cancro” di Horizon europe e Proactive, Erc  Advanced grant assegnato al professor Rino Rappuoli, per il quale Tls è Host institution, che prenderà avvio nel 2023.

LE PERSONE DI TLS

Segno più anche per l’occupazione: nel 2022 il personale della Fondazione è passato da 84 a 98 persone (+17%) di cui il 61% rappresentato da donne. Un dato ancora più rilevante se si considera che la presenza femminile si concentra per lo più in ricerca e sviluppo (62,5%), attività rilevante della Fondazione. Sempre nel segno della parità di genere al 1° luglio 2022 Tls si è dotata del Gender equality Pplan documento programmatico che, in linea con la normativa nazionale e comunitaria, formalizza l’impegno della Fondazione nella promozione della piena partecipazione e valorizzazione di tutte le persone che lavorano e studiano in Tls, al fine di garantire le pari opportunità e l’equità tra tutti i generi. L’investimento nel capitale umano è testimoniato anche dai dati qualitativi: in Tls è presente personale altamente qualificato, l’86% del quale ha almeno un diploma di laurea e di questi il 57,5% ha conseguito una specializzazione ulteriore nell’ambito di corsi, master o dottorati di ricerca. Sempre nel 2022 è stato incrementato, rispetto agli anni precedenti, il numero dei ricercatori (+9 rispetto al 2021). L’impiego dei tanti ricercatori nasce anche grazie alle numerose sinergie messe in atto con i Dipartimenti universitari (come Università di Siena, Pisa, Trento, Parma, Perugia, Modena e Reggio Emilia) e dall’impegno costante di Tls per la formazione di giovani studenti attraverso tirocini curriculari oltre al finanziamento da parte di Tls di borse di dottorato della durata triennale finalizzate alle assunzioni dirette, una volta finito il percorso accademico. Guardando sempre ai numeri sono 12 i dottorandi occupati nel 2022 e 11 i tirocinanti.

I DATI DEL BIOINCUBATORE

Guardando alle attività di incubazione di impresa nel 2022 si consolida il trend di crescita in termini di fatturato generato, che raggiunge quota 44,32 milioni con una crescita del 14% (+5.46 milioni) rispetto al 2021. Importante anche il dato dei finanziamenti attratti dalle imprese e dalle altre realtà incubate o affiliate, complessivamente 18,83 milioni (per un totale di 157,2 milioni di euro cumulati dal 2007). Un ecosistema sempre più in buona salute dove sono presenti 54 realtà tra incubate e affiliate (in particolare, sono 23 le imprese incubate impegnate in attività di R&D e/o servizi, 12 gli enti/fondazioni di ricerca e 19 le imprese/ organizzazioni affiliate). Guardando all’andamento dell’occupazione si vede che dal 2007, inizio delle attività di incubazione, il personale afferente alle imprese e gruppi di ricerca è cresciuto fino a raggiungere i 540 dipendenti o collaboratori del 2022 (+31 unità rispetto al 2021) che, uniti ai 98 della Fondazione Tls, raggiungono quota 638 dipendenti e collaboratori totali. Il 79% del personale ha conseguito almeno un diploma di laurea e fra questi il 20% ha conseguito un titolo superiore (master o dottorato di ricerca). Stabile rispetto all’anno precedente la percentuale relativa alla composizione del personale in termini di genere (58% popolazione femminile e 42% popolazione maschile).

Rispetto all’anno precedente sono stati concessi 3 nuovi brevetti, mentre resta costante il numero delle domande depositate e sono 273 (+72 nel 2022) i prodotti lanciati dall’inizio dell’operatività dell’incubatore di Tls. Per il 2022 sono 101 le tipologie di servizi offerti che spaziano dalla ricerca, analisi sierologiche per sperimentazioni cliniche, analisi per l’ambiente e la qualità alimentare, al data management fino alle soluzioni mobile per il settore medical care. Dal punto di vista della produttività scientifica le imprese e le organizzazioni afferenti al bioncubatore hanno pubblicato complessivamente 142 nuovi articoli scientifici (incremento del 18%), a cui si aggiungono i 22 paper pubblicati dal personale di ricerca Tls, raggiungendo quota complessiva di 929 pubblicazioni dal 2007 (840 per il solo incubatore).

LA RETE E I PROGETTI STRATEGICI NAZIONALI

Nel 2022 Tls ha rafforzato il proprio ruolo di aggregatore e facilitatore di sistema nell’ambito scienze della vita, sia a livello territoriale sia su progettualità internazionali. Oltre a essere soggetto gestore unico del Distretto Toscano Scienze della Vita, al ruolo svolto nell’ambito del Cluster nazionale Alisei, e alla partecipazione nella Fondatore Its Vita, Tls gestisce progetti e strutture per conto dei propri stakeholder, a partire dalla Regione Toscana, come fa ad esempio sul fronte della valorizzazione della ricerca grazie all’ufficio UVaR. Il 2022 è stato, inoltre, l’anno della nascita della Fondazione Biotecnopolo di Siena, di cui Tls rappresenta un nuovo socio fondatore. Un progetto di valenza strategica nazionale che ha lo scopo di promuovere e sviluppare la ricerca applicata e l’innovazione nel campo delle biotecnologie, nel campo delle scienze della vita, anche ai fini del contrasto alle pandemie. Con questo ultimo obiettivo, infatti, il Biotecnopolo svolge le funzioni di Hub Antipandemico con particolare focus sullo sviluppo e la produzione di vaccini e anticorpi monoclonali per la profilassi e la cura di possibili future patologie epidemico pandemiche emergenti.

I PROGETTI PNRR

Il 2022 è stato anche l’anno delle nuove opportunità legate ai progetti Pnrr, come il The, uno degli 11 ecosistemi dell’innovazione, l’unico dedicato alle scienze della vita, con un finanziamento di 110 milioni di euro, gestito attraverso una società consortile che conta tra i 12 membri anche Tls. Come sfidante è stata la nascita di Heal, la prima filiera nazionale dedicata alla ricerca e all’innovazione nel campo della medicina di precisione che coinvolge Tls in qualità di socio insieme a 26 partner in 11 regioni del Paese. Si tratta della prima rete nazionale di scienziati, tecnologi e giovani ricercatori che, con approccio olistico e multidisciplinare, condividono e sviluppano conoscenze, ricerche e tecnologie innovative al fine di portare il Sistema sanitarionazionale nell’era contemporanea della Medicina di precisione. Tutto questo attraverso nuovi metodi, nuovi servizi e, soprattutto, un’importante network di dati clinici a supporto della ricerca traslazionale per diagnosi e terapie avanzate nella lotta al cancro e alle malattie cardiovascolari, metaboliche e rare. TLS è, inoltre, coinvolta nel progetto del Centro nazionale sviluppo terapia genica e farmaci con tecnologia a Rna e nella realizzazione di una Rete di centri di trasferimento tecnologico per il potenziamento del Ssn.

I PROGETTI INTERNAZIONALI

Nel proprio ruolo di facilitatore di un ecosistema dell’innovazione, la Fondazione Tls coordina, pianifica e implementa interventi di policy su scala sovranazionale, attraverso la partecipazione a progetti europei e internazionali su temi strategici, come Regions4PerMed progetto finanziato dall’Ue e coordinato da Toscana Life Sciences, dedicato al ruolo delle Regioni nell’implementazione della medicina personalizzata. Il 2022 è stato un anno ricco di appuntamenti e attività che, dopo lo stop di eventi in presenza legato alla pandemia, hanno visto realizzare anche alcuni incontri fisici. Tra questi l’evento “Tackling ethical, economical, legal, and social aspects of Personalised Medicine” svolto a Siena proprio nell’ambito del progetto R4PM. Il 2022 ha visto l’avvio di MammoScreen “Innovative and safe microwave-based imaging technology to make breast cancer screening more accurate, inclusive and female-friendly’, progetto europeo coordinato da Tls finanziato dalla Commissione Europea, all’interno del programma di lavoro “Missione Cancro” di Horizon Europe, per lo screening del cancro al seno con tecnologia a microonde. L’attività di ricerca della durata di 4 anni è guidata da un consorzio di 7 partner internazionali e ha l’obiettivo di generare evidenza clinica per l’utilizzo di uno strumento mammografico basato su microonde (invece che raggi-X) per lo screening del tumore al seno, dando la possibilità, in Europa, a 98 milioni di donne in più rispetto a quelle attualmente incluse in programmi di screening, di accedere a esami di prevenzione per il cancro al seno.