Tls, Seggiani: “Preoccupati per la base occupazionale. Ora si discuta del distretto delle scienze della vita”

Il futuro di un’eccellenza del territorio come Tls, della sua base occupazionale e di una vicenda da i contorni sempre meno chiari come quella del Biotecnopolo sono gli elementi che destano maggiore preoccupazione al segretario della Cgil di Siena Fabio Seggiani.

Per il sindacalista Toscana Life Sciences non ha mai avuto uno sviluppo completo.

Ed è da questo punto che Seggiani torna a battere il ferro su un argomento su un tema a lui caro. “Credo bisogna cercare di discutere su un tema che rappresenta il futuro del territorio – ha detto – e dell’occupazione giovanile: quello del distretto delle scienze della vita. Vedo però che di questo a Siena non si è mai ragionato e come sigla non abbiamo mai avuto un interlocutore. Questo però resta il futuro di Siena e Tls, in questa partita, gioca un ruolo importante”.

“Abbiamo sempre sostenuto che anche il Biotecnopolo poteva essere un valore aggiunto per più motivi, ma solo se integrato in un contesto del genere, altrimenti le ricadute sull’economia reale del territorio sarebbero state relative – aggiunge il segretario – invece oggi, oltre ai tanti dubbi sulle reali intenzioni del Governo di realizzarlo e sui tempi occorrenti,  emergono anche voci insistenti su un bilancio fortemente in negativo di Tls che, se confermate, oltre a preoccuparci per i livelli occupazionali diretti e indiretti, evidenzierebbero che la stessa Fondazione avrebbe immaginato il proprio futuro prevalentemente sulle risorse destinate al Biotecnopolo, che a questo punto diventerebbe obbligatoriamente strategico”.

“Tali considerazioni non ci fanno cambiare minimamente idea, – conclude Seggiani – il distretto industriale delle scienze della vita e delle biotecnologie è il futuro di Siena ed oggi come non mai è necessario farlo diventare il vero tema di cui discutere”.