“Una mia visione del tutto surreale ma attenta a tutte le iconografie delle 17 Contrade”, è questa la necessaria premessa che fa Tommaso Andreini nel presentare la sua mostra ‘Uomini d’arme’. La mostra, che è stata inaugurata il 23 agosto, sarà visitabile fino al 5 settembre. Al momento, le opere dell’artista senese sono in mostra nel chiostro di San Cristoforo.
“Partendo da tutte quelle opere – spiega l’artista – di cavalieri che ho sempre realizzato, questa volta, ho voluto dare un’identità ben precisa: i cavalieri delle Contrade di Siena. Ho fatto un vero e proprio studio, andando a ricercare storie, iconografie e bestiari, arrivando a ricercare e mettere insieme tutti quei tasselli che compongono la contrada stessa”. “Nelle mie opere – continua Andreini – si trovano riferimenti alle compagnie militari, ai santi patroni e a quelle araldiche che compongono un emblema di contrada”.
“Per me è stato un bellissimo viaggio, e spero lo sia anche per chi viene a vedere la mostra” – prosegue Andreini -“. Penso che i miei cavalieri, senesi e contradaioli – chiosa l’artista -, potrebbero raccontare che Siena nei secoli ha visto di tutto: pesti, guerre, la caduta della repubblica nel 1555, i terremoti e tanto altro, però si è sempre rialzata. Il mio augurio è che tutti noi possiamo rialzarci da questa situazione, non solo legata al covid, ma anche politico e culturale, che vive la nostra città : noi siamo senesi, e dobbiamo dimostrare di esserlo così come hanno fatto i nostri antenati”.