Il cavallo: protagonista assoluto del Palio e da quest’anno anche del nuovo, atteso “Figuriamoci Siena”, album di figurine da collezione edito da Il Leccio e da domani in tutte le edicole. L’edizione 2022 è stata presentata stamani con una conferenza stampa a palazzo Berlinghieri: l’album, ormai arrivato alla quarta edizione, e che ormai è diventato un oggetto di culto tra i senesi di tutte le età , è arrivata così alla sua quarta fatica, che, nel 2022, sarà tutta incentrata sul protagonista assoluta del Palio, il cavallo. “Un album – per usare le parole di Riccardo Cerpi, editore di Figuriamoci – che è un tributo a quello che è il simbolo della nostra passione e della nostra Festa, all’animale a cui noi senesi rivolgiamo tutto il nostro amore”.
L’opera editoriale, peraltro, gode del patrocinio del comune di Siena, come ha spiegato lo stesso sindaco, Luigi De Mossi: “La nostra tradizione non viene mai persa, ma tutti i momenti in cui torniamo a raccontarci e specchiarci in questa sono fondamentali. Questa iniziativa, di carattere ludico e culturale, ci rammenta quello di cui noi siamo consapevoli da sempre: i momenti della tradizione popolare durano un anno intero. Sarà l’occasione per scambiarci le figurine, ma non solo, anche opinioni e tanti ricordi”. Grazie all’album “grandi e piccini – prosegue il primo cittadino -, ma soprattutto i grandi ricorderanno la passione, i momenti di giubilo ma anche le grandi delusioni. Questo volume ci riporterà alla memoria anche tante persone che non ci sono più e che vengono rappresentate: in queste fotografie c’è tutta Siena”.
“Dopo le prime tre edizioni, dove avevamo contemplato i temi della festa, abbiamo voluto trovare un tema nuovo”, esordisce Riccardo Cerpi, della casa editrice Il Leccio. “Abbiamo sviluppato il tema del cavallo – prosegue – partendo dalle origini, dall’uso fatto nella storia, militare, commercio, sport e manifestazioni fino ad arrivare al Palio di Siena”. “Inoltre, in maniera piuttosto inedita – conclude Cerpi – abbiamo raffigurato gli interni di tutte e 17 le stalle. Come si sa, le Contrade sono piuttosto gelose per questo luogo sacro che è la stalla. In questo album abbiamo potuto fotografare gli interni delle stalle”.
Emanuele Giorgi