La Tunnel Farm è finalmente realtà a Torrita di Siena, dove ieri pomeriggio sono stati inaugurati la vertical farm e il percorso sotterraneo che attraversa il centro storico. La galleria usata per secoli come magazzino e 80 anni fa per rifugiarsi dai bombardamenti aerei, è divenuta un itinerario espositivo dedicato alla tradizione agricola del territorio che giunge all’orto verticale, esempio di coltivazione assolutamente innovativo di ortaggi.
L’evento di inaugurazione ha attratto centinaia di persone, tra cittadini, coloro che hanno contribuito alla realizzazione del progetto e autorità, come il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. Il governatore si è complimentato con l’amministrazione comunale per il lavoro svolto e con Matteo Benvenuti, l’ingegnere che ha ideato la vertical farm per la nuova vita restituita a un luogo tanto ricco di storia e, da oggi, anche di futuro.
Quello torritese è il primo caso in Italia di vertical farm sotterranea, poiché si ha notizia che vi siano altre solo in Inghilterra e Giappone. L’impianto, grazie alle condizioni di umidità e luce sempre costanti, consente la coltivazione a ciclo continuo di insalata, spinaci, pomodori, cetrioli, zucchine, cipolle, basilico e prezzemolo, per una produzione totale stimata intorno ai 30-40 kg di ortaggi al mese che saranno destinati alla mensa comunale.
“Con oltre 500 piante presenti in una superficie di 6 metri quadri – ha spiegato Matteo Benvenuti – si ottiene la produzione equivalente di un orto di 50 metri quadri in attività tutto l’anno”.
È possibile gestire l’orto verticale da remoto grazie a un accurato corredo tecnologico; tuttavia, dei volontari preparati a svolgere il compito saranno presenti periodicamente per mettere a dimora le piante, raccogliere i prodotti e accompagnare i visitatori lungo tutto il tunnel, lungo 186 metri, largo 3 e profondo fino a 23 nel punto più basso.
La ristrutturazione della galleria, insieme all’inserimento della vertical farm presso l’estremità in Via Traversa Valdichiana Ovest, sono state opere portate avanti dall’amministrazione comunale, con il benestare di Demanio e Soprintendenza, per una spesa totale di 270mila euro, al fine di restituire alla collettività un luogo significativo per Torrita di Siena ai cittadini e a coloro che la scopriranno.
“Questo progetto all’inizio sembrava irrealizzabile – ha commentato il sindaco di Torrita di Siena Giacomo Grazi – ma oggi, grazie all’impegno di tanti collaboratori e tecnici, è finalmente una bellissima realtà nel nostro Comune”.