
“L’aula del consiglio regionale ha approvato con i 22 voti a favore di Partito democratico, Italia Viva e Gruppo Misto-Europa Verde e l’astensione di Fratelli d’Italia, Lega e Gruppo Misto-Merito e Lealtà la mozione che impegna la giunta ad attivarsi con urgenza nei confronti del governo e dei ministeri competenti affinché, pur riconoscendo l’importanza dell’impiego di risorse provenienti da fondi per la ricerca e innovazione, siano individuate soluzioni idonee a garantire la continuità e la sostenibilità dell’attività della fondazione Biotecnopolo di Siena oltre la scadenza del 2026, prevedendo un finanziamento pubblico stabile e significativamente più consistente dell’attuale, in grado di assicurare una solida tenuta economico-finanziaria, il pieno sviluppo delle progettualità scientifiche e la valorizzazione della funzione strategica della Fondazione nel quadro della sicurezza sanitaria nazionale”.
A illustrare l’atto per il Partito democratico la prima firmataria Anna Paris che ha ricordato il ruolo strategico che la fondazione svolge per la Toscana e per l’Italia anche attraverso il Cnap (Centro nazionale anti pandemico) “garantendo come finalità la sicurezza sanitaria del nostro Paese e la tutela della salute dalle future pandemie. Attività di ricerca nelle biotecnologie, contro le pandemie, attività in tema di vaccini e anticorpi monoclonali che daranno risultati tangibili nel 2028”. “Le risorse del fondo complementare sono già state tagliate – ha proseguito – e finiranno nel 2026, ci sono in essere contratti a tempo determinato e i 16milioni all’anno di risorse stabili non sono sufficienti. Mi auguro che le risorse a disposizione dal fondo complementare vengano utilizzate totalmente altrimenti verranno meno e dopo mancheranno risorse per andare avanti. Non si fa la ricerca con contratti a tempo determinato, ma è fondamentale stabilità per attrarre le eccellenze”.
Nell’annunciare il voto di astensione da parte di Fratelli d’Italia il portavoce dell’opposizione Alessandro Capecchi ha ricordato come “il governo abbia messo a disposizione tante risorse e il ministero stia facendo egregiamente il suo lavoro collaborando come le istituzioni locali per far funzionare la Fondazione e per svilupparla. Si tratta di una mozione ridondante, si grida ‘al lupo al lupo’, ma la fondazione Biotecnopolo di Siena è strategica anche a livello nazionale. Il governo Meloni ne è cosciente e lavora bene con gli enti locali ci mette la faccia, partecipa, ci mette risorse ordinarie e straordinarie e certamente non ci faremo fregare nel 2026, per questo non sono necessari indirizzi alla Giunta e al presidente Giani”.
Voto di astensione anche per la Lega annunciato dalla capogruppo Elena Meini che ha detto di condividere le parole del collega Capecchi aggiungendo che “il contratto fisso nelle fondazioni non esiste e che anche la regione Toscana quando fa i budget economici delle proprie partecipate lavora su progetti triennali o al massimo quinquennali che hanno un inizio e una fine. In questo caso non siamo alla scadenza, prevista nel 2026, e stiamo discutendo un anno prima di un eventuale non finanziamento, ma non sarà così perché il Biotecnopolo il governo lo ha voluto, costruito e continua a finanziarlo aumentando da 9 a 16 i milioni di euro le risorse stabili a disposizione. Non c’è da parte del governo una volontà politica di chiudere o definanziare questo polo. Non capisco la scelta di instillare un dubbio con questo atto, su quella che è un’eccellenza di questa regione”.