Siena

Toscana in zona gialla, un’occasione per scoprire il territorio: ecco i musei senesi che riaprono al pubblico

Con la Toscana che rimane in “zona gialla”, anche i musei senesi tornano, piano piano, a riaprire finalmente le porte al pubblico dopo la lunga chiusura dovuta all’emergenza sanitaria. Secondo quanto previsto dall’ultimo DPCM, infatti, “musei, mostre, istituti e luoghi di cultura presenti sul territorio nazionale all’interno di zone gialle possono riaprire nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì, esclusi i festivi” e questo vale, appunto, anche per la Toscana.

A partire da questa settimana, dunque, riaprono al pubblico a Siena il Museo di Storia Naturale dell’Accademia dei Fisiocritici (prenotazioni all’indirizzo prenota@fisiocritici.it), la Sinagoga (prenotazioni al numero 0577 27134 oppure sinagoga.siena@coopculture.it) e le Stanze della Memoria (prenotazioni via mailstanzedellamemoria@gmail.com) e a Castelnuovo Berardenga il Museo del Paesaggio (solo giovedì e venerdì prenotando via mail: museo@comune.castelnuovo.si.it).

Vanno ad aggiungersi ai tanti musei senesi che avevano riaperto la scorsa settimana: i musei scientifici aderenti al Sistema Museale Universitario di Siena (SIMUS), i musei di Buonconvento (Mezzadria e Arte Sacra), Cetona (Museo e Parco Archeologico), Chianciano Terme (Archeologico), Chiusi (La Città Sotterranea), Montepulciano (Pinacoteca Crociani) e il museo del Teatro Povero a Monticchiello.

Nei mesi passati, i musei senesi hanno lavorato per dotarsi di quanto necessario per riaprire i battenti e accogliere i visitatori in totale serenità e in completa sicurezza: resta, ovviamente, il divieto assoluto di assembramento, l’obbligo di indossare la mascherina e rispettare le norme di sicurezza e, per il momento, anche la chiusura durante il weekend. Per visitare i musei è necessaria la prenotazione ed è sempre consigliabile controllare gli orari prima di recarsi alla biglietteria. 

“In realtà i musei non si sono mai fermati – afferma Elisa Bruttini, direttore scientifico di FMS – e nonostante le difficoltà di questi mesi i direttori, gli operatori museali, gli amministratori non hanno mai ceduto e, come la stessa FMS, si sono invece impegnati per tenere viva l’attenzione dei pubblici attraverso i canali digitali e soprattutto per sostanziare il futuro con bandi di finanziamento, percorsi di formazione e la programmazione di nuovi progetti che tuttavia, purtroppo, dovremo misurare di settimana in settimana rispetto all’evoluzione del contesto”. 

Tutti gli orari aggiornati sono disponibili sul sito internet della Fondazione Musei Senesi (www.museisenesi.org) e sulle pagine social (Facebook e Instagram) dove FMS e tutti i musei hanno cercato di portare avanti al meglio la loro attività, anche durante i mesi di chiusura.

 

marco crimi

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