Italia Viva fuori dalla nuova giunta regionale toscana. Per ora è solo un indiscrezione rilanciata sui media locali e nazionali, non ci sono ancora nomi ufficiali sulla prossima squadra di governo, ma come riporta un articolo del quotidiano La Repubblica, la frattura tra il prossimo presidente Eugenio Giani e il partito di Matteo Renzi sarebbe incolmabile. I primi segnali di una possibile rottura si erano avvertiti in un’intervista che Giani aveva rilasciato a Il Foglio, “a Matteo (Renzi, ndr) ho portato più di quanto ho ricevuto”, aveva detto.
Qualche giorno dopo in una conferenza stampa, il futuro governatore aveva cercato di placare le acque dichiarando che con Italia Viva era stato fatto un bel percorso elettorale dicendosi convinto di poter condividere la costruzione “della Toscana del futuro”.
Al momento però Giani non starebbe guardando ai renziani per comporre la prossima squadra di governo, ma starebbe invece strizzando l’occhio all’area più a sinistra della coalizione e questa cosa non è piaciuta ad alcuni dirigenti di Iv, “Renzi è l’unico che gli ha dato una mano anche negli ultimi giorni di campagna elettorale e lui (Giani ndr.) lo ripaga così?”, hanno detto a La Repubblica.
Italia Viva poi paga anche le basse percentuali, 4,5%, prese durante la tornata elettorale: un debutto deludente che ha reso più ardua la strada per arrivare agli assessorati, in primis quello della sanità.
Più facile invece l’obiettivo della presidenza del consiglio regionale, sedia che proprio Giani ha occupato negli ultimi 5 anni e che, secondo alcuni rumors, potrebbe essere presa dall’attuale vicesindaca di Firenze Cristina Giachi, del Pd. Sullo scranno però potrebbe puntare anche un consigliere regionale eletto nelle file d’Italia Viva nel collegio di Siena: Stefano Scaramelli.
E sempre in materia di nomine, sebbene Giani non si sia ancora sbilanciato, è sicuramente significativo il fatto che il neo-governatore della Regione sia in procinto di ritornare nuovamente a Siena per la quarta volta in due settimane, la provincia che, come ricorda lui, lo ha premiato più di tutti dopo Firenze. “Quarantatremila volte grazie”, questo è l’evento organizzato dal Pd di Siena a cui parteciperà Giani, un segnale per molti ma sopratutto per Simone Bezzini, recordman di preferenze, che è dato sempre più vicino alla futura squadra di governo.