Fa quasi impressione – naturalmente, in senso positivo – leggere l’elenco delle mostre che si terranno in Toscana fino a gennaio 2023.
Perché alle due divenute ormai classiche – quelle di Palazzo Strozzi a Firenze e di Palazzo Blu a Pisa – quest’anno se ne aggiungo tante altre, ed è sicuramente un segnale di vivacità culturale e di voglia di investire sull’arte come momento di attrazione verso le città della nostra regione.
Palazzo Strozzi a Firenze ha inaugurato il 22 settembre la mostra “Olafur Eliasson: Nel tuo tempo“, che viene definita la più grande mostra mai realizzata in Italia dedicata a questo artista danese, fra i più originali e visionari del panorama contemporaneo, con le sue installazioni in cui colore, luce ed acqua mettono al centro proprio il visitatore (clicca qui per informazioni)
Per la mostra “I Macchiaioli” a Palazzo Blu di Pisa bisognerà invece aspettare l’8 ottobre, ma anche in questo caso si annuncia un appuntamento fondamentale per conoscere – grazie ad una retrospettiva di 120 opere – questo movimento pittorico nato alla metà dell’800 in forte spirito antiaccademico ed il cui nome fu curiosamente attribuito da un critico d’arte in senso negativo, se non dispregiativo (qui per informazioni)
Al Santa Maria della Scala di Siena è già in corso “Arte Senese – Dal tardo Medioevo al Novecento”, nelle collezioni del Monte dei Paschi di Siena, a cura di Laura Bonelli, che racconta il secolare amore di Siena per le arti figurative, con opere di Pietro Lorenzetti, Tino di Camaino, Stefano di Giovanni detto il Sassetta, Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma, Domenico Beccafumi, Bernardino Mei, Cesare Maccari e Fulvio Corsini (qui per informazioni)
Al Museo del Tessuto di Prato, la mostra “Mr & Mrs Clark. Ossie Clark and Celia Birtwell | Fashion and Prints 1965-74” è la prima mai realizzata in Italia dedicata al designer di abiti Ossie Clark e alla sua compagna di vita e di atelier Celia Birtwell, due assoluti protagonisti della scena londinese e della cultura pop degli anni Sessanta e Settanta del Novecento (qui per informazioni). E sempre a Prato, il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci dedica un’importante mostra a Massimo Bartolini, dal titolo “Hagoromo”, nuovo capitolo del ciclo di monografie dedicate ad artisti e artiste italiane. (qui per informazioni)
Infine, a Lucca, la Fondazione Ragghianti ospiterà dal 15 ottobre “Nuove Tendenze. Leonardo Dudreville e l’avanguardia negli anni Dieci”, ovvero l’avventura artistica di un pittore e di un gruppo che portò in Italia una posizione estetica d’avanguardia negli anni del regime fascista (qui per informazioni).
Roberto Guiggiani