Siena

Toscana, ordinanza sugli spostamenti: si può cambiare Comune per olive, funghi e tartufi

“La Toscana si trova in zona arancione, per valutare le modalità di comportamento ho visto che nel Dpcm nazionale c’erano degli aspetti da completare”. Così il presidente della Regione Eugenio Giani ha presentato la nuova ordinanza appena firmata che regola gli spostamenti tra comuni della Toscana

Sulle seconde case “è consentito raggiungerle  per manutenzione, conservazione e riparazione necessaria”, spiega Giani. “Lo spostamento deve essere individuale con obbligo di ritorno alla propria abitazione”. Oltre alle condizioni del Dpcm “si può andare per servizi non sospesi o non disponibili nel proprio Comune di residenza”. Punti venditanel caso in cui il proprio Comune non disponga di specifici punti vendita oppure nel caso sia necessario acquistare con urgenza generi di prima necessità non reperibili nel proprio Comune;

Padri e madri separati– è consentito andare a trovare  in comuni di aree differenti figli minorenni dall’altro genitore.”A mio giudizio è un concetto di necessità, la persone separate potranno incontrare i figli in altri Comuni” , continua Giani

Frangitura e raccolta delle olive – “C’è il motivo della necessità, altrimenti le olive vanno a male. Possiamo andarci”, chiarisce Giani

 

 

 

Funghi, pesca, caccia e tartufi – i tartufai “possono muoversi se hanno il tesserino regionale di raccoglitore”, ma chi lo fa occasionalmente “lo può fare solo nel proprio Comune”. Lo stesso vale per chi deve cambiare Comune per la pesca e i funghi, anche qui sono vietati spostamenti se la cosa viene fatta in modo “amatoriale”. Ci si potrà muovere per accudire gli animali che vengono allevati mentre per la caccia “da Roma mi è stato detto che si intende mantenere cautela, non ho potuto fare di più”, fa sapere Giani. Attività scolastiche – “Le attività legate alla formazione professionale possono portare a spostarsi in territori diversi”, prosegue Giani. Per le scuole di musica, teatro e straniere che possono essere fatte “in presenza se si richiedono attività individuali” ci si può muovere.

Per i centri culturali, centri sociali e centri ricreativi l’ordinanza consente, esclusivamente a favore dei rispettivi associati, di effettuare la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, nonché fino alle 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle vicinanze.

Infine sulla situazione del covid in Toscana, “gli ultimi due o tre giorni ci stanno dando cauto ottimismo”, Giani si è confrontato con i direttori di Asl e Aou: “sembra che ora sia possibile gestire il fenomeno, rispettiamo le regole e ce la potremo fare”, conclude.

Marco Crimi

 

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