Al via una campagna per sensibilizzare gli studenti, creando un percorso ad hoc accompagnandoli verso una scelta di studi in sicurezza. ‘Studio Sicuro’, sarà questo il nome dell’iniziativa proposta dalla Regione Toscana che vorrà sensibilizzare i giovani studenti attraverso tutti mezzi di diffusione possibile, vale a dire radio, tv e social.
“Studio sicuro – ha dello la vicepresidente Monica Barni – vuol dire che in Toscana si studia in sicurezza. Abbiamo lavorato in tutti questi mesi con le università sui vari temi a partire dalle linee guida per la gestione dell’emergenza, ma anche sulle riaperture. E’ studio sicuro inoltre perché chi vuole continuare nel proprio percorso formativo dopo il diploma può farlo, beneficiando di molti servizi e opportunità economiche che la Regione Toscana con l’azienda per il Diritto allo studio e le universita mettono a disposiziobe per le studentesse e gli studenti che purtroppo non possono permetterselo, e sappiamo bene come quest’anno sia particolarmente duro e complesso per molte famiglie. Proprio in un momento di grande crisi economica, come quello che stiamo vivendo a causa dell’emergenza Covid, vogliamo mettere in luce quanto lo studio e la ricerca siano fondamentali per uscire da queste difficoltà. Gli studenti e le studentesse devono sapere che in Toscana ci sono istituzioni che li sostengono”.
Le iniziative non si fermano qua, sul piatto la Regione mette anche 6,5 milioni di euro attivate tramite l’azienda per il diritto allo studio per tutti gli studenti universitari e borsisti fuorisede. Sono previsti contributi una tantum ai borsisti quali maggiorazione straordinaria del contributo affitto di 150 euro al mese per le mensilità marzo aprile e maggio, contributi una tantum cosiddetti “Disagio quarantena” di 250 euro per tutti gli studenti vincitori di borsa di studio annuale presenti al 5 marzo 2020 nelle residenze universitarie, contributi straordinari alloggio di 450 euro a tutti gli studenti vincitori di posti in alloggio che non hanno richiesto il contributo affitto e non sono stati convocati al 4 marzo (data del blocco delle assegnazioni di alloggio), contributi alloggio ai borsisti semestrali COVID19 sotto forma di sconto sulle rette dovute e gratuità mensa. Poi ci sono i contributi per gli studenti borsisti, nella misura massima del valore di due mensilità per il servizio mensa. E sono anche previsti contributi a sostegno dei borsisti fuori sede, qualora questi siano posti in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva, o contraggano il virus e siano posti in quarantena. Si prevede anche un fondo rischi gestione emergenza COVID 19 per eventuali contributi straordinari Covid 19 nel caso di prolungamento emergenza (no ripresa didattica).
In campo anche delle borse straordinario per l’anno accademico 2020/2021
per gli studenti in possesso dei medesimi requisiti di reddito ma con requisiti di merito inferiori a quelli necessari per l’accesso alla borsa ordinaria. In particolare, questi studenti dovranno aver conseguito alla data del 10 agosto 2020 almeno il numero di CFU previsti a quella data per le borse ordinarie, avvalendosi di un “bonus straordinario” (cumulabile con il bonus standard già previsto). Tale bonus straordinario è pari a 5 CFU per gli studenti iscritti a corsi di laurea delle Università e pari a 10 CFU per gli studenti iscritti a corsi equiparati presso Istituzioni AFAM (Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica).