“Un premio alla speranza di un futuro migliore”, ha detto questo il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo premiando la responsabile del Mad Lab di Toscana Life Sciences, Claudia Sala durante l’evento Toscana rosa, 5 donne per la ripartenza.
L’iniziativa è stata fatta oggi pomeriggio, lunedì 16 marzo, a palazzo del Pegaso. Così il consiglio regionale ha celebrato la giornata della donna premiando cinque ragazze, tutte tra i 18 e i 40 anni, che si sono distinte nel campo della scienza e dello sport. Emozionata Claudia Sala, che lavora al progetto degli anticorpi monoclonali contro il coronavirus. “Questo è un premio per tutte le colleghe che lavorano nel Mad Lab e dentro Toscana Life Sciences, si misurano con sfide importanti e lavorano per il progresso scientifico”.”, ha detto.
Con lei ad essere insignita c’è anche un’altra ragazza originaria del territorio: Chiara Sacco, di Chiusi. Chiara, atleta di canottaggio, oltre ad avere ben 5 record del mondo nella disciplina indoor rowing e vari titoli di campionessa italiana, si è aggiudicata ben due ori sia nel doppio femminile con Federica Matteoli sia nel doppio mix uomo donna ai mondiali di canottaggio in Ungheria categoria master. ha raccontato come “lo sport mi abbia trasformato il corpo e la mente, dandomi forza e autostima. Oggi cerco di trasmettere tutto questo ai bambini a cui insegno”.
Insieme alle due i riconoscimenti sono andati a Teresa Fornaro, ricercatrice all’Inaf di Firenze, è l’unica italiana tra i tredici participating scientist della missione Mars 2020; Elisa Volpi ricercatrice all’Università di Ginevra, vincitrice del premio internazionale Jean Blondel assegnato dall’European Consortium for Political Research; Ambra Sabatini, atleta, a 19 anni ha fatto il record del mondo sui 100 metri nella categoria T63, in cui gareggiano gli atleti che hanno subito l’amputazione sopra il ginocchio e parteciperà alle paralimpiadi di Tokyo.
“L’iniziativa è doppiamente simbolica: celebra l’8 marzo, ma segna anche la nostra voglia di ripartire ad un anno dal lockdown”, ha esordito così il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo. “Da queste ragazze deve partire la nostra rinascita. Queste cinque donne non solo hanno fatto grande la Toscana, ma hanno rappresentato, e rappresenteranno, l’Italia in Europa e nel mondo. Anche di questo dobbiamo dire loro: grazie”. Per il presidente della Regione Eugenio Giani “questa è un’occasione per proiettarci nel futuro: più sosteniamo il ruolo delle donne nella società, più avremo civiltà e benessere. E in un momento di grande disagio, soprattutto per i più giovani, la testimonianza di queste donne può contribuire, può alimentare quella tensione emotiva che serve per la ripartenza”.
“Il coraggio, la gentilezza, la competenza, la tenacia delle donne apre strade nuove, genera percorsi di opportunità, libera possibilità per la Toscana tutta. Questo riconoscimento – ha detto il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Stefano Scaramelli – punta a sottolineare l’importanza di scardinare ogni pregiudizio nei confronti delle donne. La necessità di fare politiche lungimiranti per rendere possibile e agevole l’occupazione e la leadership femminile. Dalle donne si può ripartire più forti e più giusti”.