L’emergenza coronavirus ha provocato un calo dell’80% dei passeggeri sui treni regionali della Toscana e una diminuzione di poco minore sugli autobus extra-urbani ed urbani.”Un fatto straordinario e senza precedenti-spiega Regione Toscana-, che ha reso necessaria una rimodulazione dell’offerta, tenendo come priorità quella di garantire servizi il più possibile commisurati alla pur ridotta utenza e alla necessità di limitare per quanto possibile le occasioni di potenziale contagio”.
Per i treni regionali, sono numerose le modifiche adottate,, anche tenuto conto della minore disponibilità di personale legata ai provvedimenti in materia di prevenzione del Coronavirus.In alcuni casi, la bassa frequentazione dei treni ha suggerito la sostituzione con servizi bus, in altri casi è stata modificata la composizione dei treni, in altri ancora sono state soppresse alcune corse. Complessivamente la riduzione del servizio è del 25%. Il dettaglio dei provvedimenti sarà disponibile a breve sul sito web di Trenitalia.
“Per quanto riguarda i treni regionali – spiega l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli – In Toscana ed in molte altre regioni italiane è stato approntato un piano paragonabile a quello che si attua in presenza di nevicate abbondanti con l’intento di non far circolare treni deserti, con un minore utilizzo di risorse pubbliche. A Trenitalia abbiamo chiesto, però, di garantire innanzitutto il pieno rispetto delle normative contenute nel Dpcm sul Corona virus.
In questo particolare frangente – continua – la programmazione verrà modificata di giorno in giorno per cercare di ottimizzare la qualità del servizio. E’ stato anche attivato un tavolo permanente, fra Trenitalia e Regione, che attua un monitoraggio costante e assume tutte le decisioni necessarie”.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico su gomma, non sono state diminuite le corse rispetto al ‘normale’ orario non scolastico e sono in servizio tutti i mezzi a disposizione delle aziende per svolgere il servizio pubblico, per evitare eccessivi affollamenti. Come per i treni, è stato organizzato un sistema di un costante monitoraggio.
Già dal 24 febbraio la Regione (con lettera firmata dall’assessore Ceccarelli) ha chiesto alle aziende di trasporto pubblico di adottare tutti i provvedimenti necessari per la protezione degli utenti e del personale viaggiante. Tra queste iniziative si ricorda la scelta di molte delle principali aziende di far salire e scendere gli utenti dalla porta posteriore del mezzo, a tutela del personale di guida, potenzialmente esposto al rischio contagio per tutto il turno di lavoro. E’ tuttavia fondamentale la collaborazione dei viaggiatori per garantire il rispetto delle distanze di sicurezza ed il mantenimento di un comportamento ordinato e corretto.
“In una situazione di assoluta emergenza- spiega l’assessore Ceccarelli – il rispetto delle regole non può che essere garantito dal senso di responsabilità da parte di tutti i cittadini. Colgo anche l’occasione per un appello a tutti i cittadini affinchè sia ridotta al minimo indispensabile la mobilità”.
Sempre in materia di trasporti Flixbus ha annunciato la sospensione temporanea di tutti i collegamenti con l’Italia, a seguito della decisione del governo italiano di bloccare l’intero paese per contenere la diffusione del virus Covid-19. Le restrizioni saranno valide da oggi 11 marzo fino al 3 aprile e riguarderanno tutti i collegamenti tra Germania, Austria, Svizzera e Italia. Tutti i passeggeri, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, avranno diritto al rimborso del prezzo tramite un voucher senza costi di cancellazione, che verrà inviato alla e mail usata al momento della prenotazione