Nel 2020 sono state 8.373 le denunce per infortuni sul lavoro registrate nel territorio della Asl Toscana sud est, il 17,6% in meno rispetto al 2019. Nel dettaglio sono 3.577 quelle dalla provincia di Arezzo (-17% rispetto al 2019), 1.929 su Grosseto (-12,1%) e 2.867 nel senese (-21,7%). Un dato più alto rispetto a quello toscano, fermo al -5,3%. Un dato che dimostra il diverso impatto su tutto il territorio regionale dell’emergenza sanitaria causata dal covid, che ha fermato per quasi tre mesi molte attività produttive.
In calo anche gli infortuni mortali: 11 nel 2020, contro i 14 del 2019 e nello specifico. Di questi 4 sono avvenuti a Grosseto, 4 ad Arezzo e 3 a Siena. Un dato in controtendenza perché nel 2020 in tutta la Toscana sono stati 59 i lavoratori vittime del lavoro, 12 in più rispetto al 2019 quando furono 47. I dati sono stati diffusi dall’area dipartimentale di prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro della Asl Toscana sud est in occasione della giornata mondiale della sicurezza sui luoghi di lavoro che si celebra oggi. Anche l’attività di prevenzione e sicurezza nel corso del 2020 è stata fortemente caratterizzata dalla pandemia che ha obbligato a una rimodulazione delle attività rispetto a quelle programmate. Questo non ha però portato ad un calo, anzi sono stati incrementati gli interventi di assistenza per una corretta e immediata applicazione delle misure per ridurre il rischio covid.
In particolare la vigilanza sui luoghi di lavoro, per verificare il rispetto delle normative, è stata in parte rivista sulla base delle nuove esigenze ritenute prioritarie per gli obiettivi di salute, come le richieste o segnalazioni di situazioni di rischio o di focolai d’infezione e la verifica dei protocolli anti contagio. Nel 2020 le aziende controllate sono state in totale 5.190, pari a una percentuale del 13,8 % (l’obiettivo nazionale è del 5% nel rapporto tra aziende ispezionate e aziende presenti sul territorio). Tra queste, particolare attenzione è stata riservata ai cantieri edili (quelli ispezionati sono stati 1.228, il 18,72% di quelli notificati), e le imprese agricole (531 quelli controllati). Inoltre sono state 855 le aziende che hanno ricevuto assistenza, tramite la verifica documentale, da parte del dipartimento finalizzata al rispetto dei protocolli sanitari.
Domenico Viggiano, direttore area dipartimentale di prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro della Asl Toscana sud est, ha spiegato: “Non si può accettare che ancora oggi si continui a infortunarsi o addirittura morire sul posto di lavoro, anche un solo infortunio mortale è una sconfitta per l’intera società. Occorre quindi aumentare sensibilmente l’attenzione al rispetto delle regole nel mondo del lavoro”.