“Andare nella zona più bassa è facile, ma per risalire le condizioni chieste dalle norme sono molto rigorose, quindi non voglio creare illusioni”, lo ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani intervistato ad “Agenda”, programma di Sky Tg24.”Il provvedimento è preso – ha detto ancora-, dobbiamo fare squadra per ritornare a metà dicembre, prima di Natale, ad allentare la morsa e magari tornare in zona arancione se non in zona gialla”.
Il governatore ha parlato dei tempi su una possibile uscita dalle misure del Dpcm del tre novembre previste dalla zona rossa “il meccanismo previsto dal decreto richiede che per due settimane i dati devono essere costantemente su un livello più basso, per poter rientrare in zona arancione o gialla – afferma. Basta che scoppi un focolaio e anche solo per un giorno c’è la punta in alto, quindi è evidente che dobbiamo essere cauti”.
Così il presidente si è nuovamente appellato ai cittadini per il rispetto delle norme, “ma i toscani sono responsabili, sanno fare squadra nei momenti di calamità”, ha precisato. Insieme al sindaco di Firenze Dario Nardella Giani chiederà al Governo di considerare “con buonsenso i risultati dell’impegno che ci stiamo mettendo e quindi- continua, nel momento in cui ci sono le condizioni, riportare ad aprire i negozi e riportare in classe i bambini di seconda e terza media che da domani non andranno a scuola, di prendere atto del lavoro forte che stiamo facendo”.
Sull’impegno della Regione contro il covid Giani fa sapere che sta aumentando “i posti letto – prosegue, che è uno dei dati che vengono richiesti, per aumentare il tracciamento, per consentire alle nostre strutture ospedaliere di respirare e quindi offrire le condizioni per affrontare la pandemia” e ancora “l’impegno a costruire il centro Pegaso Covid a Prato, il centro Pegaso Toscana Nordovest, che assieme significano più di 500 posti letto, realizzare San Miniato, abbiamo attrezzato i Fraticini, il tracciamento che consente di isolare i contagiati e i loro contatti. Questo impegno ce lo stiamo mettendo con grande forza”.
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