È una notte di sogni, di coppe e di campioni, per gli studenti senesi c’è anche l’emozione dell’avvicinamento al Palio. Sono le sensazioni che stanno provando gli studenti delle classi quinte delle superiori, che ieri hanno iniziato la maturità, come sempre, con la prova scritta di italiano. Un momento delicato e indimenticabile nella vita di ogni ragazzo, che oltre alle settimane di ripasso generale, si sta godendo gli europei della Nazionale italiana e le nottate in contrada a chiacchierare di Palio, in un misto di paure e consapevolezze, di speranze e delusioni.
“La notte ha rappresentato uno dei momenti più belli della mia vita – commenta Sofia Guerrini, maturanda del liceo delle scienze umane -. Dopo cena mi sono ritrovata con due mie amiche e compagne di classe, abbiamo preso un gelato e ci siamo messe a sedere davanti alla facciata del Duomo. Abbiamo parlato dei nostri timori e delle nostre speranze. Mi è servito per il tema di oggi”.
“La notte non ho dormito tanto – commenta Jacopo Cappelli del liceo scientifico Galilei -. Dopo una settimana tranquilla, la tensione è arrivata all’ultimo, infatti mi sono addormentato tardi. Però la mattina mi sono sentito carico e anche emozionato. Sono consapevole di lasciare un luogo che mi ha dato tanto”.
“Per ora è andato tutto bene – spiega Andrea Barbetti dell’istituto Bandini -, questi giorni li sto vivendo con grande serenità. La tensione, probabilmente, si farà sentire più per l’orale”.
Adesso però, è il momento decisivo e dopo sei ore seduti davanti al banco, gli alunni hanno consegnato il proprio tema. Potevano scegliere tra sette tracce proposte. La tipologia A, analisi del testo poetico, ha dato spazio a due autori del ‘900: Giuseppe Ungaretti e Luigi Pirandello. La tipologia B, analisi e produzione di un testo argomentativo, presenta tre brani di attualità. Il primo, tratto da “Storia d’Europa” di Giuseppe Galasso, analizza il concetto di “guerra fredda”. Il secondo, di Maria Agostina Cabiddu, si concentra sul “valore del patrimonio artistico e culturale”. Il terzo, tratto da “Riscoprire il silenzio” di Nicoletta Polla-Mattiot, invita a riflettere sul valore del silenzio in un mondo rumoroso e frenetico. Infine, la tipologia C, il classico tema di attualità, propone due spunti di riflessione. Il primo, tratto da “Elogio dell’imperfezione” di Rita Levi-Montalcini, invita a valorizzare l’imperfezione come stimolo. Il secondo, di Maurizio Caminito, analizza il cambiamento della scrittura diaristica nell’era digitale.
“Sono stato molto indeciso tra Pirandello e Caminito – afferma Emilio Laini del liceo delle scienze umane -. Il primo era un autore che mi ha appassionato molto durante l’anno, ma il secondo tema mi ha ispirato di più e quindi ho scelto quello. Sono molto fiducioso, perché punto molto sulla prima prova scritta. Quindi adesso aspettiamo che viene fuori”.
“Ho scelto Pirandello – spiega Elisa Ripoli del liceo delle scienze umane -, perché era quello che sapevo meglio ed è comunque un autore che permette di fare molti collegamenti”.
“Il terzo tema B mi ha appassionato molto – commenta Noemi Serri dell’istituto Bandini -. Il valore del silenzio mi ha dato sunito tanti spunti e poi è un argomento diverso dal solito, quindi credo sia stata la scelta giusta e spero sia andato bene”.
“Io sono andato subito a guardare i temi di attualità, gli altri non li ho neanche letti – spiega Simone Martelli del liceo classico -. Appena ho letto Elogio all’imperfezione di Rita Levi Montalcini non ho avuto dubbi e dopo qualche minuto di riflessione, ho incominciato a scrivere di getto”.
Ora rimane l’attesa della seconda prova di oggi, poi del colloquio e del voto finale. Poi partiranno le riflessioni per il futuro, ma prima è doveroso godersi il momento. Perché è questo il periodo della vita in cui si impara a sognare e perciò si vive tutto al massimo.
Pietro Federici