Traffico di rifiuti pericolosi: 6 arresti e 150 carabinieri forestali a lavoro tra Toscana e nord Italia

Sei persone sono state arrestate dai carabinieri forestali, in esecuzione di una misura di custodia cautelare ai domiciliari disposta dal gip su richiesta della Dda di Firenze, nell’ambito di un’inchiesta per traffico organizzato di rifiuti pericolosi.

Dall’alba di stamani, su ordine della Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze, i Carabinieri Forestali della Toscana  (numerosi gli uomini anche da Siena) e dei Gruppi di Chieti, Bologna, La Spezia e Cuneo, stanno eseguendo un’ordinanza emessa dal GIP del Tribunale di Firenze dr. Pezzuti, applicativa della misura degli arresti domiciliari nei confronti di sei indagati e di misure interdittive. I militari stanno perquisendo abitazioni, sedi legali e discariche di diverse persone fisiche e società operanti nel settore dei rifiuti, procedendo al sequestro di documenti e materiale informatico.
In provincia di Livorno è stato inoltre eseguito il decreto del Giudice per le indagini preliminari fiorentino, di sequestro preventivo di tutti i beni aziendali di due importanti società operanti nel settore dei rifiuti.

carabinieri forestali – foto di repertorio

L’ordinanza del Giudice per le indagini preliminari, oltre ad aver applicato le misure cautelari coercitive, ha disposto l’interdizione per un anno da qualsiasi attività professionale inerente il settore dei rifiuti per altri cinque indagati che attualmente rivestono cariche apicali presso importanti impianti di trattamento, discariche e società di trasporto rifiuti.


Per l’esecuzione di questa complessa operazione sono impegnati circa 150 Carabinieri del Comando per la tutela forestale in servizio in Toscana e nelle province di Chieti, Bologna, La Spezia e Cuneo.
L’attività d’indagine, iniziata dall’ex Corpo forestale dello Stato nel marzo 2015 per conto della Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze, è stata coordinata dal dr. Ettore Squillace Greco ora affiancato dal Dr. Giulio Monferini e si è svolta con collegamento di indagini tra le Procure di Firenze e di Livorno.
Contestati i reati di traffico di rifiuti, associazione per delinquere truffa aggravata ai danni della Regione Toscana. L’attività illecita, oltre che nel territorio toscano, in particolare nella provincia di Livorno, ha anche riguardato le regioni Abruzzo, Emilia Romagna, Liguria e Piemonte.

Katiuscia Vaselli

Nata nel cuore di Siena, giornalista e contradaiola fervente. Ora Capo-redattorice di Siena News e Presidentessa di Dinamo Digitale.

Share
Published by
Katiuscia Vaselli

Recent Posts

Le curiosità di Natale: il pungitopo, l’arbusto sempreverde preferito dai contadini

Il pungitopo, il cui nome scientifico è Ruscus aculeatus, appartiene alla famiglia delle Ruscaceae (clado Rusceae)…

3 ore ago

Il presepe della farmacia di San Miniato e la via dei presepi

Lo straordinario presepe della farmacia di San Miniato è forse il più antico di Siena.…

3 ore ago

Tata Mama, dal progetto dell’associazione Arturo Pratelli 4500 euro per aiutare Davide Papaccioli

Ben 4500 euro per aiutare Davide Papaccioli nelle sue cure mediche: è quanto ha raccolto…

4 ore ago

Anche il giorno di Santo Stefano sarà un giovedì Papesse Full Color

Proseguono gli appuntamenti natalizi immersi nella bellezza e nell'arte di Palazzo delle Papesse. Anche il…

21 ore ago

Il presepe della Misericordia in via del Porrione

Il presepe della Misericordia è apprezzato da tutta la città per la sua bellezza e…

1 giorno ago

Natale a Siena, la storia e le origini del panforte

Nelle tavole di Natale e Capodanno di ogni senese il Panforte è sempre presente; oggi…

1 giorno ago