Incontri e tavoli di lavoro operativi con il Gruppo FS Italiane per avviare il miglioramento urgente dei servizi ferroviari sulla linea Siena-Chiusi, rafforzare i collegamenti alta velocità da Chiusi per Roma e Milano e sviluppare le infrastrutture ferroviarie nelle aree più interne della provincia di Siena. Sono queste le richieste che i sindaci di Asciano, Chiusi, Montepulciano, Rapolano Terme, Sinalunga, Trequanda e Torrita di Siena e l’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese hanno rinnovato con determinazione questa mattina, lunedì 27 febbraio, con un presidio di fronte alla sede del Gruppo FS Italiane a Firenze e nel corso di un incontro a porte chiuse con alcuni rappresentanti del Gruppo FS Italiane.
Le richieste dei sindaci per il miglioramento dei trasporti ferroviari nelle loro aree contano sul sostegno della Regione Toscana, ribadito dalla presenza del presidente, Eugenio Giani, e dell’assessore alle infrastrutture e trasporti, Stefano Baccelli, che si è preso l’impegno di organizzare un tavolo a livello regionale sottolineando, però, che questo dovrà essere propedeutico a un incontro con i vertici nazionali del Gruppo FS Italiane. L’incontro ha visto anche la partecipazione delle due consigliere regionali, Anna Paris e Elena Rosignoli.
“Nell’incontro di questa mattina con il Gruppo FS Italiane – affermano i sindaci presenti – abbiamo voluto ribadire al Gruppo FS Italiane che vogliamo discutere del futuro dei nostri territori con un progetto complessivo. Questo deve partire dal monitoraggio dei servizi attuali e approfondire la fattibilità degli interventi proposti nel documento che abbiamo presentato a novembre e ribadito oggi. Se non avremo risposte, siamo pronti a continuare la nostra mobilitazione. Non vogliamo essere presi in giro insieme alle nostre comunità, che meritano rispetto e infrastrutture moderne, efficienti e di qualità”.
Le richieste per un trasporto ferroviario più moderno ed efficiente. Il documento sottoscritto da tutti i sindaci coinvolti e portato nuovamente all’attenzione del Gruppo FS Italiane dopo la prima mobilitazione dello scorso novembre, chiede un confronto urgente con lo stesso Gruppo, Regione Toscana e Governo per avviare tavoli di lavoro su diversi progetti dedicati al trasporto ferroviario, quali il miglioramento urgente dei servizi sulla linea Siena-Chiusi, in risposta alle esigenze di studenti e lavoratori pendolari; una modernizzazione della stessa linea, con elettrificazione e collegamenti anche verso l’Umbria e l’Alta Velocità; il potenziamento dell’Alta Velocità e dei treni Intercity da Chiusi Scalo verso Roma e Milano, in modo tale da avere un collegamento strutturato verso nord e verso sud. Il documento, inoltre, richiamava l’attenzione sulla realizzazione, in prospettiva futura, di una nuova stazione dell’Alta Velocità nell’area di Montallese, nel comune di Chiusi, integrata con un nuovo casello autostradale nel comune di Montepulciano.
Gli altri progetti elencati nel documento riguardavano la realizzazione di un collegamento meccanizzato diretto fra la stazione di Siena e il centro ospedaliero-universitario de “Le Scotte”; la verifica, con nuova dislocazione e riapertura, di fermate in sintonia con l’attuale e futuro sviluppo del territorio, a partire da Rapolano Terme e Montallese; la valorizzazione e la manutenzione delle aree ferroviarie; una nuova integrazione della rete ferroviaria con altre modalità di trasporto e mobilità, quali ciclovie, trasporto pubblico su gomma; un cronoprogramma reale degli interventi di collegamento con la linea da Sinalunga ad Arezzo e, non ultimo, un nuovo progetto di utilizzo della ferrovia turistica Asciano – Monte Antico, partendo dal progetto di trasformazione in percorso ciclabile già proposto, in forma congiunta, dai consigli comunali di Asciano, Rapolano Terme e Trequanda.
Il documento – condiviso anche da tutta l’Unione dei Comuni Valdichiana Senese, composta dai Comuni di Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, Pienza, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanda – è già inviato, nei mesi scorsi, all’attenzione del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Matteo Salvini, alla giunta regionale della Toscana e alle Commissioni “Territorio, ambiente, mobilità, infrastrutture” e “Sviluppo economico e rurale” del Consiglio Regionale della Toscana.