Trigano, Fim Cisl: “Prendiamo atto dalla sentenza. Dalla Fiom comunicazione politica e strumentale”
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“Prendiamo atto della sentenza e ne rispettiamo la legittimità. Tuttavia, rileviamo come la comunicazione che l’ha seguita appaia strumentale, priva di un’analisi approfondita nel merito, e più orientata a dinamiche politiche che a una seria riflessione sulle reali condizioni di lavoro in azienda”, è la presa di posizione della Fim Cisl di Siena, che ha risposto alla Fiom Cgil in merito alla sentenza di secondo grado sull’accordo sindacale con Trigano.
“Oggi, in azienda, grazie all’intesa raggiunta nel 2023 — che non ha nulla a che vedere con quella del 2019 — i contratti prevedono una durata massima di 24 mesi, come stabilito a livello nazionale”, ricorda il sindacato. “Non è previsto l’utilizzo di staff leasing né alcun ricorso alla somministrazione, pur essendo strumenti previsti dalla legge. Inoltre, è garantito il mantenimento dell’anzianità di servizio”.
“Dispiace che chi parla di precarizzazione probabilmente non conosca il contesto reale, né il mondo del lavoro attuale”, prosegue la nota. “Nel Gruppo Trigano, siamo riusciti a raggiungere risultati che altrove vengono affrontati con lo staff leasing e la somministrazione. Questo non è un modello da contestare, ma un accordo da comprendere, rispettare e — perché no — anche da prendere a esempio, perché ha saputo coniugare le esigenze produttive con la tutela delle persone”.