Troppe assenze in aula e crepe tra i gruppi politici, la maggioranza scricchiola durante il consiglio

Doveva essere un consiglio tranquillo ma sarà ricordato per le numerose turbolenze.  Molti posti a sedere vuoti tra i gruppi di maggioranza quando l’ordine del giorno presentava, nella seduta odierna, l’approvazione del bilancio consolidato, nell’ultimo giorno possibile per la votazione.

Durante l’appello scandito dal presidente del consiglio comunale Marco Falorni dalla maggioranza hanno risposto “presente”  in 13 persone. Dentro la Sala del Capitano c’erano 21 rappresentanti eletti, poco più del 61% del totale dell’aula. La votazione degli atti presenti all’ordine del giorno parte quindi  in salita perché la maggioranza non è riuscita ad assicurare il numero legale( che è pari a 17 ndr.) ed i lavori si possono svolgere solamente perché ci sono 8 consiglieri dell’opposizione (“Una scelta di responsabilità”, dice il consigliere del Pd Alessandro Masi).

La giornata parte con l’approvazione del bilancio consolidato e la relazione della gestione sulle società partecipate. L’assessore Luciano Fazzi( che avrebbe lasciato l’assemblea poco dopo ndr.) sciorina numeri e dettagli: “il valore delle partecipazioni societarie comunali calcolato con il criterio del patrimonio netto, è pari a 42,195 milioni di euro”, dice il titolare della delega al bilancio.

Si arriva al momento della discussione della delibera  sulle partecipare e dalla maggioranza (il cui numero di consiglieri presenti in quel momento oscillava tra 14 e 15) si avverte  il rumore di una crepa: Mauro Marzucchi, consigliere di Siena Aperta, annuncia di non votare. “I comuni non hanno più un potere all’interno dei servizi da erogare – spiega a Siena News -. Ci sono sempre più aziende che si sono sostituiti nella gestione dei servizi, che però non è stato accompagnato da un controllo da parte degli enti locali. I comuni prendono i ceffoni dai cittadini per cose che dovrebbero fare, ma che non sono in grado di fare”.

Nell’aula intanto i lavori vanno avanti e si passa alla delibera sul conferimento della cittadinanza al Milite Ignoto. E’ un atto qualificato e servono almeno i due terzi dei voti del Consiglio ma in quel momento i numeri non sono sufficienti per andare avanti. La seduta viene momentaneamente sospesa in attesa dell’arrivo di qualche membro dei gruppi di maggioranza. Uno stop and go, quello del consesso, che si poteva benissimo evitare visto il significato simbolico dell’atto: l’Anci stessa , in vista del 4 novembre, ha segnalato questa iniziativa commemorativa a tutti i sindaci dei capoluoghi di provincia.

I gruppi dell’opposizione sono in rivolta. “”Le tante assenze non sono dipese solo da incuria o mancato rispetto del mandato ricevuto dai cittadini, ma anche da evidenti insofferenze interne alla maggioranza, come nel caso clamoroso del Presidente della Commissione Bilancio Mauro Marzucchi che non ha voluto votare un atto essenziale di bilancio- rileva Bruno Valentini, consigliere del Pd in una nota-. Le deliberazioni necessarie sono state assunte solo grazie al senso di responsabilità delle opposizioni che con la loro presenza hanno garantito la validità delle votazioni sul bilancio consolidato, pur esprimendo molte perplessità sulla situazione di incertezza che caratterizza la attuale gestione delle società partecipate”. Valentini attacca ancora: “Il consiglio comunale chiude anzitempo con una dichiarazione del Capogruppo di Forza Italia, Lorenzo Lore’, che chiede di chiudere immediatamente la seduta odierna perché “non si possono discutere le mozioni, che hanno una loro dignità politica, senza una presenza minima dei consiglieri” (di maggioranza). In pratica Lore’ ha certificato il fallimento politico di questa maggioranza, che probabilmente si accentuerà dopo i risultati delle imminenti elezioni”. Gli fa eco Pierluigi Piccini, consigliere di Per Siena: “Una decisione del genere viene presa grazie alla presenza della minoranza che assicura il proseguimento del consesso, la maggioranza non c’è”.