Alla fine la Engineering rimarrà a Siena, si apprende questo da una nota mandata da Fim Cisl Siena e la UST Cisl Siena che hanno fatto inoltre sapere di aver recepito positivamente “il mantenimento della sua sede presso la nostra città, trovando come soluzione possibile un giusto compromesso tra una sede più piccola e la possibilità di utilizzare il lavoro agile, soluzione che come sindacato abbiamo sempre sostenuto con forza, pur di mantenere un presidio lavorativo cospicuo nei numeri e nelle professionalità che esprime ormai da anni”, si legge.
Dovrebbe aver trovato quindi la fine una querelle che si era portata avanti nei mesi estivi di questo 2020. A fine giugno l’azienda aveva infatti comunicato di voler chiudere sede storica di Siena per una riorganizzazione interna e il conseguente trasferimento dei 160 lavoratori negli uffici di Firenze e Arezzo. Contro la decisione si erano mosse le sigle sindacali, l’amministrazione comunale e anche Regione Toscana. Il 22 luglio il primo accordo teso ad estendere al massimo i giorni di lavoro agile per ridurre al minimo i giorni in cui i lavoratori si sarebbero dovuti recare nelle sedi esterne.
“Questa mattina l’azienda ha annunciato alle organizzazione sindacali e alle RSU la decisione di mantenere il sito senese, individuando con l’aiuto del comune di Siena una nuova sede, che integrata allo smart working, permetterà dunque il mantenimento del polo produttivo, evitando così il disagio di mobilità dei lavoratori sulle piazze di Firenze e ad Arezzo – così continua il testo della nota-.Una comunicazione che è stata condivisa e fortemente apprezzata dai lavoratori nell’assemblea straordinaria convocata immediatamente dopo la notizia ricevuta dall’azienda .La nuova sede individuata sarà disponibile all’inizio del 2021, pertanto nel prossimo periodo discuteremo con l’azienda le modalità con cui gestire al meglio le attività lavorative”.
Soddisfatti i sindacati, “Apprezziamo lo sforzo fino ad oggi profuso da parte di chi ha inteso condividere e sostenere il sindacato, garantendo così il mantenimento dei livelli occupazionali su un territorio già abbondantemente penalizzato negli ultimi anni – concludono-.Ci auguriamo che tutto ciò sia di buon auspicio per uno sviluppo ulteriore dell’azienda che storicamente ha investito su Siena”.