Truffe agli anziani, la polizia lancia l’allarme: “Non consegnate soldi a nessuno”

“Si stanno registrando, nella città di Siena, tentativi di approccio truffaldino, in alcuni casi purtroppo portati anche a compimento, attuati con telefonate nei confronti di persone anziane”. Questo l’allarme lanciato dalla polizia di stato di Siena che spiega come “gli espedienti per entrare in casa degli anziani per truffarli e derubarli siano tanti”.

Infatti, accade che persone anziane abbiano ricevuto telefonate, da soggetti che si fingono operatori di enti o istituzioni presenti sul territorio, come avvocati, direttori di uffici postali, assicuratori o appartenenti all’Arma dei Carabinieri o Polizia. Le telefonate sono finalizzate a carpire la fiducia degli anziani e ad acquisire quante più informazioni possibili sulla loro situazione familiare e sul luogo di domicilio. In un secondo momento, l’obiettivo diventa ingenerare nell’anziano, il convincimento di un pericolo grave ai danni di un prossimo congiunto, spesso di un nipote convincendolo, quindi, con un pretesto, a consegnargli denaro e preziosi per la soluzione del finto problema da loro stessi prospettato.

La questura di Siena raccomanda la massima attenzione: “Un appartenente alle forze dell’ordine non chiederà mai la consegna di denaro o altri valori per cauzioni o risarcimenti di incidenti stradali. Le forze di polizia operano di norma in divisa ed utilizzano autovetture di servizio, ben riconoscibili”. La polizia raccomanda anche di fare attenzione ai falsi amici: “Se vi avvicina o telefona qualcuno che sostiene di essere mandato dai figli o nipoti o da un altro congiunto e chiede denaro, è sicuramente una truffa”.

“Si raccomanda, pertanto, la massima attenzione e, in casi sospetti, di allertare sempre le forze dell’ordine, di non consegnare denaro a nessuno, di non credere ad alcun interlocutore con cui si viene fatti parlare al telefono e che si spacci per un congiunto – conclude -. Nel dubbio si raccomanda di non aprire e di chiamare sempre il 112”.