Falsi i carabinieri, falsi gli avvocati, falsi gli incidenti ma le truffe sono vere, eccome: ogni giorno dalla Campania partono batterie organizzate che viaggiano verso nord fermandosi nelle regioni centrali e andando oltre, persone che della truffa hanno fatto la loro abilità principale e che si svegliano la mattina mettendo in scena inganni che entro la sera avranno fruttato introiti illegali avvenuti a danno di anziani, principalmente.
E’ proprio in una di queste giornate che la polizia ha rotto le uova nel paniere ai malviventi prima a Siena, dove gli uomini della squadra mobile diretti dal vice questore Riccardo Signorelli ha denunciato due napoletani di 44 e 19 anni, per estorsione truffa aggravata e poi a Bettolle, dove la Stradale di Arezzo ha fermato e arrestato un giovane di 27 anni e la fidanzata di 19, anche loro campani, per truffa aggravata.
Tantissime ogni giorno le segnalazioni che arrivano alla sala operativa della questura per i tentativi di truffa del falso carabiniere che chiama per avvisare che un figlio ha avuto un incidente e che per riparare il danno un avvocato (falso) passerà a breve da casa per ritirare denaro e gioielli.
Esaminate e verificate alcune targhe, i poliziotti hanno intercettato allo svincolo per Bettolle un’auto su cui si trovavano i due napoletani. Soldi e gioielli erano sul tappetino della macchina, lato passeggero. controllati i telefoni dei due, gli investigatori hanno verificato che avevano truffato poco prima in due abitazioni, una a Siena e una a Poggibonsi dove abitavano rispettivamente due anziane di 87 e 93 anni. Ad una di loro, uno dei malviventi aveva tolto anche la fede dal dito e strappato dal collo una collana d’oro con su scritto il nome del defunto marito. Alle vittime sono stati riconsegnati oro e denaro, così come accaduto all’anziana di 88 anni di Taverne d’Arbia: 1500 euro e gioielli,. recuperati dalla polizia stradale di Arezzo che hanno fermato per un controllo una fiat 500L che aveva appena imboccato la A1 in direzione sud. A bordo, un ragazzo di 27 anni e la fidanzata di 19 che sono sembrati subito, agli occhi degli esperti poliziotti, troppo agitati e le loro spiegazioni, riguardo ai motivi del viaggio, vaghe e discordanti. I due sono stati perquisiti e trovati in possesso di numerose banconote di vario taglio. Nascosti negli slip della ragazza c’erano anche gioielli di varia fattura (collane, catenine, braccialetti, orecchini e anelli) presumibilmente provento di reato.Â
anche in questo caso la vittima, accompagnata in caserma dal figlio, ha potuto recuperare tutto: all’inizio, quando la polizia l’ha chiamata per dire che oro e denaro erano stati recuperati, ha ovviamente preso a male parole i poveri poliziotti, credendo di essere ancora vittima dei truffatori.
Sono sei nelle ultime due settimane le persone identificate nei confronti delle quali i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Siena stanno svolgendo l’attività investigativa per il contrasto alle truffe agli anziani nella nostra provincia.
La Polizia di Stato, sottolineando che non si è mai soli e che le Istituzioni sono sempre presenti per aiutare chi ne ha bisogno, raccomanda a tutti la massima attenzione, ricordando che in caso di qualsiasi dubbio, per avere consigli su come comportarsi di fronte a soggetti sconosciuti che fanno strane richieste, si può sempre telefonare al numero unico per le emergenze 112.
Ricorda, inoltre, che per contrastare il fenomeno delle truffe agli anziani, che desta un importante allarme sociale, è stato anche redatto un vademecum contenente utili suggerimenti per difendersi dai truffatori, facilmente reperibile sul web all’indirizzo www.poliziadistato.it e su tutti gli altri siti Istituzionali.
Katiuscia Vaselli
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