Fingeva di effettuare un acquisto online ma in realtà, con il più classico dei “ora segua le mie indicazioni”, riusciva a a farsi ricaricare la prepagata dalla vittima, che invece di vendergli il prodotto veniva truffata.
L’uomo, un 30enne di Pescara, alla fine è stato individuato e denunciato dai carabinieri di Castellina in Chianti alla procura della Repubblica del Tribunale di Siena, a seguito di un’articolata serie di indagini.
Indagini che sono partite dopo che una giovane residente nella zona, a cui erano stati ‘spillati’ 1500 euro, si è rivolta ai militari. Il truffatore pescava le sue vittimi tra chi metteva annunci di vendita in una nota piattaforma online ad hoc.
Un altro truffatore invece è stato denunciato dai carabinieri di Siena, alla locale procura della Repubblica, dopo una certosina opera di ricostruzione dei vari passaggi della stessa truffa. La sua tecnica era simile a quella descritta prima ma a parti invertite. Un giovane residente a Siena infatti ha denunciato ai militari di essere stato convinto ad accreditare sulla carta prepagata di un presunto venditore la somma di 290 euro per l’acquisto di un telefonino che non si è mai concretizzato.
“Dalla tecnica della “cauzione” a quella della “perdita di gas” sono innumerevoli le strategie adottate dai malviventi per carpire la fiducia delle loro vittime
Fanno leva sui sentimenti più profondi, i truffatori del nostro tempo, come l’amore di una madre per i propri figli, ma anche sulla fragilità fisica e non solo di chi, come gli anziani, si sente ormai relegato ai margini di una società che non riesce più a capire. Per contrastare il fenomeno, prosegue la campagna di contrasto alle truffe dei carabinieri dove, anche nel corso dei servizi esterni, vengono date informazioni e suggerimenti ai cittadini ed i vari modi utilizzati per adescare le vittime”, spiegano gli uomini dell’Arma.