Turismo, due milioni di visitatori a Siena e provincia nel 2023, salgono arrivi e presenze

Rispetto al 2022 nell’anno passato sono cresciuti del 9,6% gli arrivi di turisti a Siena e provincia. Più basso il numero delle presenze: +6,4%. In salita, rispetto al pre-covid, anche i pernottamenti: +2,9%  in confronto al 2019.

I dati sono stati presentati dalla Camera di commercio. Siena, con con 2,115 milioni di turisti, rappresenta il 14,4% degli arrivi in Toscana. Le presenze invece rappresentano l’11,8% del dato regionale. I pernottamenti si stagliano a quota 5,4 milioni.

“Siamo di fronte a numeri importanti che testimoniano l’attenzione e l’impegno che amministrazioni comunali, Regione e soprattutto i nostri imprenditori, le loro associazioni di categoria e lo stesso sistema camerale hanno profuso per favorire la crescita del sistema turistico”, dice il presidente dell’Ente Massimo Guasconi.

“Particolarmente interessanti- sottolinea Marco Randellini, segretario generale della Camera di Commercio di Arezzo-Siena- sono i dati riferiti alla provenienza dei turisti ospitati nelle nostre strutture turistiche. Prosegue il recupero dei flussi dei turisti stranieri che, complice anche il rallentamento della componente nazionale, anche a seguito della completa riapertura delle mete turistiche estere, presentano tassi di crescita più elevati della media”

In quella di Siena gli arrivi crescono del 21% e le presenze del 12,4%.Meno dinamica la componente nazionale che da noi presenta ancora alcune difficoltà: gli arrivi diminuiscono del 2,3% rispetto al 2022 e del 6% rispetto al 2019, così come le presenze (-2,6% sul 2021 e -6,5% sul 2019).

“Per Siena gli Stati Uniti sono i primi partner turistici seguiti da Germania e Francia”, continua Randellini. Quale è la situazione delle strutture ricettive? In provincia di Siena, invece, la crisi ha lasciato segni più evidenti che sono emersi anche nel 2023: complessivamente gli esercizi ricettivi diminuiscono in media di 13 unità e dello 0,5% in percentuale, quale risultante di una flessione dello 0,7% nell’alberghiero e dello 0,4% nell’extra-alberghiero.